Porto Santo Stefano (Grosseto). Si, è tornata “Artemis” a Porto Santo Stefano, attraccando al molo Garibaldi, la nave da crociera del gruppo Grand Circle Cruise Line che ha scelto di inserire anche quest’anno l’Argentario tra gli scali del suo itinerario nel Mediterraneo.
La compagnia americana, con sede a Boston, presenta navi dal riconoscibile stile retrò, con un numero di posti disponibili limitato a 25 cabine e un target di turisti nordamericani dal reddito medio-alto. La nave Artemis è una nave passenger cruise ship, costruita nel 2007, che naviga attualmente sotto bandiera della Malta, l’unità ha una lunghezza di circa 60 metri. un pescaggio di 3 metri e la stazza lorda è di 1.206 tonnellate.
Artemare Club, che l’ha di nuovo documentata dal molo Candia del porto del Valle per l’archivio storico del cruising all’Argentario a disposizione dei media, degli operatori, di soci e simpatizzanti nella propria sede nell’antico corso di Porto Santo Stefano, racconta che la nave ha il nome di Artemis divinità della religione greca, dea della caccia, degli animali selvatici, della foresta, del tiro con l’arco; è anche la dea delle iniziazioni femminili e della luna, protettrice della verginità e della pudicizia, figlia di Zeus e Latona e sorella gemella di Apollo, è una dei dodici Olimpi e la sua origine risale ai tempi più antichi, fu più tardi identificata come la personificazione della Luna crescente, insieme a Selene, la Luna piena, ed Ecate la Luna calante.
Assieme ad Atena ed Estia, era una dea vergine, armata di archi e frecce d’oro, dimorava nei boschi con i suoi affidabili cani da caccia e con uno stuolo di ninfe, fu associata dai Romani alla figura di Diana, mentre gli Etruschi la veneravano con il nome di Artume, il gruppo di ragazze che la seguono, le cacciatrici di Artemide, sono le ancelle della dea e sono delle giovani immortali.