Orbetello (Grosseto). La Giunta del Comune di Orbetello ha deliberato l’erogazione di 20mila euro a sostegno dell’edizione 2024 del Carnevaletto da tre soldi, che rappresenta la prima quota di un contributo molto più sostanzioso.
63mila euro è l’ammontare totale del contributo che sarà erogato in diverse fasi secondo le norme vigenti: «L’acconto – spiega l’assessore alla cultura e al turismo, Maddalena Ottali – è necessario per sostenere la complessa macchina del Carnevaletto fatta di una fase preparatoria molto lunga. Lo spettacolo inizierà a fine gennaio, ma in tantissimi stanno già lavorando da mesi all’organizzazione di una delle manifestazioni più importanti e longeve del nostro territorio».
Non solo tradizione, il Carnevaletto è una creatura multiforme che permea diversi settori, oltre all’arte e alla cultura: «Il Carnevaletto da tre soldi di Orbetello – aggiunge l’assessore – non solo rappresenta una nostra radicata tradizione, ma è una manifestazione di grande valenza sociale e turistica. In primo luogo il Carnevaletto rappresenta un momento di incontro e di aggregazione di gruppi che danno libero sfogo alla loro creatività, un’occasione per gli artisti che si mettono in gioco di affermare ulteriormente il loro talento e, inoltre, la manifestazione rappresenta un’importante attrattiva per i residenti che accorrono in centro a godere dello spettacolo e per i turisti. Una manifestazione che crea un indotto economico importante, quindi, e sostiene il turismo anche in un momento di bassa stagione».
Il primo appuntamento con il Carnevaletto sarà il 15 dicembre al ristorante “I Pescatori” di Orbetello: «Credo molto in questa manifestazione – conclude Ottali – e la nostra amministrazione la sostiene da sempre in modo importante con un impegno, anche economico, che mai nessuno prima di noi si era impegnato a fornire. Una manifestazione che amo moltissimo e per questo non vedo l’ora di vedere i bozzetti che l’associazione Carnevaletto da 3 soldi, guidata dal presidente Giorgio Stefanizzi, e i sei rioni presenteranno il 15 dicembre».