“Facendo seguito alla segnalazione di molti cittadini, in particolare del quartiere Neghelli, siamo ad evidenziare un problema di disturbo della quiete pubblica“.
A dichiararlo, in una lettera indirizzata al sindaco Andrea Casamenti, è Sergio Cipriani, coordinatore della sezione di Orbetello del Raggruppamento politico autonomo.
“In tempo di sera e spesso di notte, nel quartiere Neghelli in particolare, i residenti sono costretti a sopportare le assordanti scorribande, così le hanno definite, di motocicli e ciclomotori che circolano con dispositivo silenziatore alterato ovvero manomesso – spiega Cipriani -. Questa situazione costringe i cittadini a notti insonni e Lei Sig. Sindaco può ben capire quanto sia faticoso dover andare a lavorare la mattina, dopo aver passato una notte insonne. Nel quartiere Neghelli Sig. Sindaco non ci abitano molti miliardari che magari in estate la notte sono in zone movida fino a mattina, ma ci sono persone che per lo più la mattina devono andare a lavorare e ci sono molti pensionati, molti dei quali affetti da patologie che di notte richiederebbero un riposo tranquillo. Basta uscire un po’ la sera per capire che il fenomeno è reale”.
“Ci domandiamo perché, decenni fa, basti pensare al periodo di legislatura sindacale dell’Onorevole Matteoli ovvero anche tempo prima fin dal tempo del Senatore Minucci, il giorno e la sera e in estate anche la notte c’era un controllo sistematico dei motocicli con silenziatore manomesso, per i quali, nei casi di inosservanza più grave sono previste sanzioni penali e sequestro dei mezzi, e molti dei quali venivano inviati a revisione straordinaria – prosegue la lettera –. Era un metodo molto efficace per combattere l’inquinamento acustico, oltre che per far rispettare le norme stradali. La popolazione si domanda perché questi controlli non sono più in essere, mentre in altre zone, anche con noi confinanti, questi controlli sono in essere. A parere dei residenti in questo momento questi controlli dovrebbero essere una priorità, sulle ‘pratiche’ d’ufficio”.
“Altro problema segnalato è quello di piazza Cortesini. A detta di residenti della zona il crocevia con il corso Italia e via Veneto è spessissimo un caos. Visto che è un punto cruciale, in cui tempo fa almeno la mattina e il tardo pomeriggio c’era presenza di controllo, propongono di spostare l’area destinata al carico e scarico merci in prossimità del crocevia con via Roma, spostandolo dalla posizione attuale del crocevia con Corso Italia – termina la lettera -. Resta comunque l’esigenza di far presidiare tale zona, almeno nelle ore ‘di punta’. Certi che la presente verrà presa nella più benevola considerazione, come sempre si resta a disposizione per ogni collaborazione“.