“Sono passati oramai due anni e mezzo dalle ultime elezioni a Monte Argentario e quello che era allora uno degli argomenti più caldi ed importanti del confronto pare essere scomparso dal radar politico e dai pensieri dell’amministrazione Borghini“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Luigi Scotto, capogruppo di Argentario Il Progetto nel Consiglio comunale del paese maremmano.
“A nessuno sfugge la gigantesca opportunità che quello spazio, grande come tutto Porto Ercole, se opportunamente sfruttato, rappresenterebbe per la comunità argentarina – continua la nota -. Si può affermare che è un’occasione unica, come ne capitano rarissimamente, per realtà territoriali come la nostra in cronica carenza di spazi. Considerando poi che un’area del genere, consegnata alla piena fruizione della comunità, consentirebbe di sviluppare progettualità e, nel contempo, risolverebbe problemi annosi che riguardano il nostro comune”.
“Come gruppo ‘Argentario: Il Progetto’, già nello scorso periodo elettorale, aveva valutato la possibilità di sviluppare molte idee, qualcuna di facile realizzazione, qualcun’altra più ambiziosa e quindi da sviluppare negli anni – sottolinea Scotto -. Immediatamente sarebbe stato possibile spostare lì alcune utenze che attualmente occupano locali siti sul lungomare (uffici postali, Polizia Municipale, Confraternita di Misericordia) e lasciarli liberi per attività a vocazione turistica. Inoltre, vista l’estensione della superficie, sarebbe stato possibile creare un’area di sgambamento per i cani e trasferire lì il mercato del martedì. Successivamente avremmo potuto concepire lo spazio, una volta individuate le opportune coperture attraverso il project financincg, come una sorta di unità direzionale, capace di ospitare al suo interno l’ambulatorio medico, un centro di formazione per i marittimi e un polo tecnologico della nautica. Il tutto corredato da un parcheggio multipiano, capace di sopperire alla carenza cronica di posti auto per tutta l’area residenziale e quella portuale“.
“Peccato però che passate le elezioni, dell’ex 64° deposito dell’aeronautica di Porto Santo Stefano non se ne è più parlato. Silenzio assoluto. Non una comunicazione ufficiale, né una benché minima informazione da parte del sindaco o della giunta su cosa avessero in mente per recuperare a pieno l’ex struttura militare – continua Scotto -. Dell’occasione più grande che sia capitata ad un sindaco da decenni a questa parte non una parola. ‘Argentario: il Progetto’ ha protocollato una interrogazione nella quale chiede al sindaco lo stato dell’arte sulla questione. Non è neanche lontanamente pensabile che un’occasione di queste dimensioni venga sprecata come invece parrebbe. Un modo di agire miope e davvero poco intelligente che ricorda la parabola dei talenti dove uno dei fortunati a cui era toccato in sorte un talento, invece di farlo fruttare, decise di sotterrarlo per paura che potesse andare sprecato“.
“Auspichiamo risposte convincenti sperando di non trovarci per l’ennesima volta di fronte all’inerzia che ha caratterizzato tutta la prima parte di questo mandato amministrativo – termina la nota -. Sarebbe un ‘peccato mortale’ davvero imperdonabile“.