I nomi comuni della varie località sul mare possono riservare più informazioni di quanto si pensi. Ce lo rivela lo studio che Enrico Fedeli, della Scuola di studi superiori dell’Università di Torino, sabato 14 settembre, alle 18, presenterà al centro studi Don Pietro Fanciulli.
“La toponomastica comune dell’Arcipelago toscano” è il titolo della ricerca che riguarda un’area omogenea dal punto di vista geografico, cosa che comporta nomi uguali per tutti, quali via, corso, costa, cala, punta, ecc., seguiti da altri specifici per ciascuna località. Nello specifico, l’attenzione è concentrata appunto sull’Arcipelago toscano e sulle isole che lo compongono, ovvero Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri. Diverse le curiosità che emergono. Una fra tutte la minore varietà di toponimi che si trova al Giglio con solo 10 “cale” e 19 “punte”, mentre Giannutri, la meno antropizzata, reca evidenti le tracce del passato romano.
La conferenza è ad ingresso libero e l’intero studio di Fedeli si trova pubblicato sul numero di settembre della rivista culturale l’Argentariana, a cura del centro studi.
E a proposito di Argentariana, oltre all’articolo di Fedeli nel numero in distribuzione, è possibile leggere un dossier di Alessandro Busonero su “La battaglia della Nunziatella (10-12 giugno 1944) e la liberazione di Porto Santo Stefano”. Sempre in tema di di battaglie, Gualtiero Della Monaca illustra quella d Talamone del 225 a.C., mentre Carlo Citter si occupa della questione ancora aperta dei Bizantini in Maremma.
Per la rubrica “Don Pietro… da riscoprire”, Enzo Costanzo e Gian Carlo Malacarne ricordano il gemellaggio sfumato con Avila e le due sezioni; inoltre Dario Castriota, autore di “Itinerario maremmano”, ha disegnato con il suo tratto inconfondibile la copertina della rivista con il ritratto di Stefano Sommier (1848-1922), autore del libro “L’isola del Giglio e la sua flora” del 1900.
Tutto questo e tanto altro ancora si trova nella rivista culturale L’Argentariana di settembre, disponibile nella sede del centro studi di via Scarabelli 16, dove è possibile sottoscrivere l’abbonamento in qualsiasi periodo dell’anno, ricevendo i numeri arretrati.