“Bianciardi e Donati? Fanno finta di litigare, ma alla fine sono solo le due facce della stessa medaglia”.
Così il candidato sindaco della lista “La nostra Capalbio” Valerio Lanzillo va all’attacco dei suoi avversari alle elezioni del prossimo 26 maggio. E lo ha fatto apertamente durante l’affollato dibattito di Capalbio.
“Vedo che i miei avversari si lanciano frecciate o, in pubblico, sembrano litigare apertamente – spiega Lanzillo -, ma i capalbiesi sanno bene che, a differenza mia, rappresentano la continuità di governo di questo territorio”.
Lanzillo entra nel merito delle sue affermazioni. “Bianciardi era già in giunta negli anni ’90 – spiega il medico -, Donati era con lui nella maggioranza che cadde nel 2013 proprio per l’uscita di Bianciardi. Entrambi fanno o hanno fatto parte del Pd. Basta questo per dire che nessuno di loro rappresenta una novità per questo territorio”.
Qui Lanzillo si propone come il candidato del cambiamento. “Credo che io e la mia lista rappresentiamo il vero cambiamento contro l’immobilismo di questo Comune – afferma l’esponente de ‘La nostra Capalbio’– e credo che chi vuole davvero cambiare questa realtà debba votarmi. Chi invece vuole mantenere la situazione attuale può indistintamente scegliere Donati o Bianciardi”.
Valerio Lanzillo parla anche di programma. “Io e la mia lista – spiega – siamo stati i primi a lanciare la nostra candidatura, a completare la formazione degli aspiranti consiglieri, a fare la presentazione pubblica della squadra e del programma. Molte delle nostre proposte sono innovative e, qualcuno, ci dava pure dei visionari. Ci fa piacere notare che, evidentemente, queste idee sono piaciute visto che vengono riproposte anche dai nostri avversari. Segno che, alla fine, pur tacciandoci di poca esperienza, evidentemente hanno apprezzato la nostra preparazione politica, di conoscenza e visione rivolta al futuro della società capalbiese”.