“Valerio Lanzillo i problemi della comunità capalbiese non li risolverà dal palcoscenico, perché i cambiamenti importanti non si fanno da un piedistallo o da una pedana”.
Così i dodici candidati della lista “La nostra Capalbio” intervengono in gruppo nel dibattito politico che riguarda il comune costiero. Lo fanno per spiegare quello che è il progetto che li ha coinvolti ed il ruolo di guida rappresentato da Valerio Lanzillo.
“Il nostro candidato sindaco – spiegano – è il nostro punto di riferimento, ma in questo è quello che i romani avrebbero definito un ‘primus inter pares’, un primo tra i pari, dunque ci coordina, ci guida, ma si affida ad ognuno di noi per le nostre competenze o conoscenze. Uno spirito di squadra che ci ha convinto e che, siamo sicuri, potrà cambiare Capalbio con un programma serio che, insieme a lui, cerchiamo di spiegare, incontro dopo incontro, alla gente e stando tra le persone, fermandoci a parlare faccia a faccia con i nostri interlocutori. Questo vuol dire essere una squadra”.
Un ruolo dunque di guida che, per i dodici candidati di Lanzillo, è esserlo nel concreto e nel quotidiano e non a parole. “Essere un grande oratore – sostengono – non è sinonimo di rispettabile e serio medico, o di persona con integrità morale, quella che è rappresentata dal nostro candidato sindaco. Siamo certi che Valerio Lanzillo si impegnerà al massimo per portare ciò che un medico fa con i suoi pazienti, affidare la salute ad una persona non è cosa da poco e se diamo fiducia al Lanzillo medico, perché non affidarla al Lanzillo amministratore?“
“Noi – affermano ancora gli aspiranti consiglieri della lista ‘La nostra Capalbio’ – siamo certi che i problemi non si risolvono da un pulpito o facendosi migliaia di selfie, ma negli uffici preposti. Con impegno e dedizione. Valerio di problemi in 35 anni ne ha risolti ed anche molti. Un ufficio importante lo attende e assieme alla sua squadra sarà e saremo capaci di impostare, dialogare e far ripartire Capalbio”.
La conclusione dei dodici è chiara. “Abbiamo seguito il dibattito televisivo su Capalbio – scrivono – e siamo convinti che la scelta di Valerio Lanzillo di non andare sia stata giusta, perché la nostra coerenza, il nostro voler conoscere le cose e non vivere di slogan e promesse verrà compreso. Tra due settimane a Capalbio ci sarà un referendum tra chi vuole cambiare e chi si vuol farsi amministrare da chi lo ha già fatto prima. Noi abbiamo scelto il nuovo, l’esperienza della vita rispetto a quella della politica, un’esperienza che pagherà anche nell’amministrazione. Siamo convinti che lo faranno anche i capalbiesi”.
I dodici candidati firmatari sono: Stefania Bernardini, Carlo Cianchetta, Mauro Fidanza, Andrea Franci, Giulia Gentili , Katia Murgia, Marco Paolini, Alberto Pasquarelli, Mauro Pellegrini, Francesca Romano, Ilaria Simonelli, Giuseppe Conti.