Ieri pomeriggio, i carabinieri della Stazione di Porto Santo Stefano e del Posto fisso di Porto Ercole hanno denunciato in stato di libertà uno studente di 18 anni per i reati di coltivazione illecita di piante di marijuana e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è avvenuto intorno alle 15, alle porte di Porto Ercole, quando i militari dell’Arma, impegnati da giorni in attività di controllo del territorio finalizzate al contrasto dello spaccio e dell’abuso di sostanze stupefacenti, durante l’allestimento di un posto di blocco, hanno fermato due ragazzi che stavano viaggiando a bordo di un’auto.
I due giovani, alla vista dei militari dell’Arma, hanno subito manifestato segni di nervosismo, in particolare nel momento in cui i carabinieri, dopo aver percepito un forte odore di marijuana proveniente dall’abitacolo, hanno controllato in modo più approfondito.
I due sono stati perquisiti dai militari: il passeggero, un ragazzo minorenne, è stato trovato in possesso di uno spinello, mentre il conducente di un grinder (utensile per macinare la marijuana) e materiale per il confezionamento.
A questo punto, i militari della Stazione di Porto S. Stefano, dopo aver chiesto la collaborazione dei colleghi del locale Posto fisso, sono andati nelle abitazioni dei due ragazzi per estendere la perquisizione alla ricerca di sostanze stupefacenti.
L’operazione ha portato al rinvenimento di circa 4 grammi di hashish nell’abitazione del ragazzo minorenne, che è stato in seguito segnalato alla Prefettura come assuntore.
In casa del 18enne, i carabinieri hanno ritrovato all’interno del garage 4 piante di marijuana dall’altezza di circa 30 centimetri e un sistema di illuminazione e irrigazione che il giovane avrebbe acquistato su internet. Tutto il materiale è stato sequestrato in attesa delle analisi.
Il risultato ottenuto rientra in un più ampio servizio di controllo del territorio su tutta l’area della zona sud della provincia, attività coordinata dal Comando della Compagnia di Orbetello e tesa a reprimere lo spaccio e l’abuso di sostanze tra giovanissimi, purtroppo sempre più spesso vicini a questo triste fenomeno, in alcuni casi anche ignari delle conseguenze fisiche e di rilevanza penale.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri di Porto Santo Stefano per risalire alla filiera dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Monte Argentario.