“A Orbetello arriveranno 2milioni e 200mila e il sindaco continua a dire che è tutto merito suo“.
A dichiararlo, in un comunicato, è il gruppo Pd – Area riformista nel consiglio comunale di Grosseto.
“Si tratta di un intervento tampone sulle spiagge spazzate via dalle mareggiate di fine ottobre – continua la nota –. Un risultato di cui il sindaco lagunare Andrea Casamenti va fiero rivendicandone i meriti e il peso che il Comune di Orbetello avrebbe in Regione Toscana. Qui non si tratta di merito e di avere più peso rispetto ad altri Comuni. La Regione Toscana, da subito, ha fatto sopralluoghi in ogni zona danneggiata e un grande lavoro lo ha fatto l’ufficio del Genio Civile che è andato sul posto, ha verificato le criticità e ha fatto un resoconto degli interventi in modo che venissero reperiti i fondi necessari per il ripristino delle spiagge. Il sindaco non ha alcun merito se non quello di essere andato, al pari di altri sindaci di Capalbio, Isola del Giglio e degli altri Comuni danneggiati, a firmare il protocollo di intesa a Piombino, davanti al presidente Enrico Rossi”.
“Il Genio Civile ha fatto i progetti preliminari che adesso i Comuni, soggetti attuatori, dovranno far diventare esecutivi per affidare i lavori di ripascimento. Invitiamo il sindaco a non vantarsi dei soldi ottenuti – prosegue il comunicato -. Non ha avuto 2 milioni e 200mila euro perchè è bravo, ma li ha avuti perchè le coste del suo territorio sono molto danneggiate e la Regione Toscana ha ritenuto opportuno assegnare a Orbetello quella cifra. Ora è il tempo di darsi da fare. I progetti devono essere pronti in tempi rapidi. I lavori devono essere finiti al massimo entro maggio. Si può arrivare lunghi a mettere le luci di Natale, come è avvenuto quest’anno, ma non si può arrivare tardi a sistemare le spiagge. Ne va del lavoro di molti imprenditori“.
“Ricordiamo poi a Casamenti che gli interventi che inizieranno nel 2020, quelli che dovranno risolvere il problema in via definitiva, risalgono al tempo dell’amministrazione guidata da Monica Paffetti – termina il comunicato -. Interventi di ben altra natura rispetto a questi che permetteranno ai balneari di risolvere il problema ma che non saranno definitivi. Ora non serve vantarsi. Serve lavorare“.