Home Costa d'argento Il Pd: “Spiaggia della Tagliata invasa dai rifiuti, così si allontanano i turisti”

Il Pd: “Spiaggia della Tagliata invasa dai rifiuti, così si allontanano i turisti”

di Redazione
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In occasione di una visita alla Tagliata e all’antica città di Cosa con amici provenienti da altre zone della nostra provincia, oltre a sentire commenti di apprezzamento per la bellezza e l’interesse del posto, ho dovuto fare i conti anche con giudizi negativi sulla mancata piena valorizzazione dell’area“.

A parlare è il capogruppo di minoranza del gruppo Pd – Area riformista nel Consiglio comunale di Orbetello, Luca Aldi, che ha voluto accendere i riflettori sulle prospettive di sviluppo del territorio che, a suo giudizio, devono necessariamente passare da una forte sinergia tra cultura e turismo.

“Abbiamo tutti evidenziato le difficoltà, anzitutto economiche, che l’impresa comporterebbe, ma molti hanno fatto notare che difettano le cose basilari, a partire, ad esempio, dalla condizione della spiaggia della Tagliata in cui, tra le altre cose, sorgeva il porto dell’antica città. Sabato scorso, peraltro a primavera inoltrata, la spiaggia in questione era letteralmente invasa dai rifiuti, come dimostrano le foto scattate durante l’escursione – spiega Aldi -. Com’è noto, per creare un prodotto turistico d’eccellenza è cruciale mostrarsi nel proprio vestito migliore. Fare turismo comporta la necessità di individuare soluzioni a problemi come quello della spiaggia della Tagliata in tempi rapidi, ragionando solo ed esclusivamente nell’interesse collettivo. Così e solo così un territorio ha realmente l’opportunità di crescere e di intraprendere percorsi finalizzati alla creazione di prodotti turistici“.

Ad associarsi all’appello del capogruppo Aldi è il neo segretario del circolo Pd Grosseto – Centro, Giancarlo Tesei, architetto specializzato in urbanistica e storia dell’arte: “Volere bene al proprio territorio significa prendersene cura nel quotidiano, pensando al presente e guardando al futuro. La cultura deve essere inquadrata in una logica di sviluppo economico e sociale – continua Tesei ed è proprio in questa chiave che è necessario ragionare per consentire al nostro territorio di crescere. Penso ai beni culturali di inestimabile valore che la Maremma gelosamente custodisce e alle sfide che abbiamo di fronte per renderli fruibili dal maggior numero di persone. Sia chiaro, quella di cui parlo deve essere una valorizzazione sostenibile, capace di dare forma ad un vero e proprio percorso di rigenerazione culturale, unico modo, a mio parere, per costruire un futuro su basi solide.

A tale riguardo, sento forte la necessità di fare due riflessioni tra loro strettamente dipendenti. La prima riguarda la necessità di prendersi cura dei beni culturali attraverso interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, oltre che a percorsi di ricerca. La seconda, invece, vede protagonista l’offerta turistica nel suo complesso e mi porta a dover constatare che, purtroppo, ancora siamo molto lontani dal mettere in rete le meraviglie di una terra come la Maremma allo scopo di creare un prodotto organizzato e pronto per essere declinato nelle sue varie forme. E questo è compito della politica che, ad ogni livello, dovrebbe adoperarsi al fine di mettere a sistema ogni opportunità che la Maremma è in grado di offrire ai visitatori. Un buon amministratore non dovrebbe trascurare una spiaggia come quella della Tagliata, abbandonandola tra sporcizia e rifiuti di vario genere. Al contrario, dovrebbe mettere in agenda tutta una serie di azioni volte a rendere quel sito una delle punte di diamante della nostra offerta turistica, ragionando in un’ottica di sistema che dovrebbe vedere protagonista tutta la zona“.

Il monito di Tesei e Aldi, dunque, è chiaro: “Per fare turismo è necessario partire anche dalla cultura in maniera sinergica e strutturata, ma è prioritaria un’azione da parte delle amministrazioni locali finalizzata a valorizzare ogni patrimonio e a renderlo accessibile e appetibile agli occhi dei visitatori“.

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