Materiali ormai gettati via che, recuperati e rielaborati magistralmente, diventano vere opere d’arte.
Quanto sia possibile tutto questo, lo si potrà ammirare nella mostra personale di Gianni Loffredo, conosciuto anche come Giova, che verrà inaugurata sabato 5 agosto, alle 18, nelle cisterne delle Fortezza spagnola di Porto Santo Stefano.
“Le cose di Giova” è il titolo di questo particolarissimo evento che vede il frutto di tanti anni di lavoro di Loffredo, che con indiscussa passione si è messo prima a cercare materiali di scarto, come mattonelle avanzate da pavimentazioni, rimanenze di insegne di negozi, pezzi di polistirolo e pvc… Cose destinate alla discarica, che Giova ha trasformato in mosaici e sculture, una trentina delle quali, comprese alcune gigantografie, saranno esposte nelle cisterne della Fortezza fino al 14 agosto.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 18.30 alle 23.30. E’ questa la prima personale dell’artista santostefanese, che ha partecipato a collettive anche a Porto Ercole e che è conosciuto anche per essere una delle “anime” del gruppo di animazione teatrale Li Bindoli.