Si è svolto questa mattina in Municipio, a Grosseto, un incontro tra tutti i sindaci interessati dai lotti 4 e 5 b dell’autostrada Tirrenica. Una riunione per fare valutazioni, elaborare critiche e formulare proposte.
Oltre al primo cittadino del capoluogo, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, erano presenti anche il parigrado di Orbetello, Andrea Casamenti, di Capalbio, Luigi Bellumori, e di Magliano, Diego Cinelli. Al tavolo hanno preso parte anche gli assessori grossetani Fausto Turbanti, Riccardo Ginanneschi e il tecnico Samuele Guerrini.
Il gruppo ha ancora una volta evidenziato le troppe criticità offerte dal possibile tracciato: pedaggio; scarso rispetto ambientale e paesaggistico; pessima viabilità secondaria di ricucitura e inidonea ad essere definitiva “complanare”; aggravamento del traffico su tutta la rete ordinaria. Senza considerare i danni cui andrebbero incontro le imprese agricole, agro-alimentari e le aree produttive ormai da anni ben avviate.
“L’opera proposta, progettata al ribasso di risorse e di interventi tecnico-ingegneristici – spiegano i sindaci –, non risponde infatti alle esigenze del territorio, non raggiunge l’obiettivo di aumentarne la competitività; costituisce, anzi, un aggravio in termini di peso economico e un potenziale danno alle comunità interessate, in particolare a quelle della Maremma a sud di Grosseto. Insomma, non vediamo l’utilità pubblica nella Tirrenica, ma solo quella del progetto di finanza di cui è figlia“.
Vivarelli Colonna, Casamenti, Bellumori e Cinelli promuoveranno un’azione nei confronti di Anas volta a sollecitare l’ente come interlocutore privilegiato al fine di comprendere sensibilità e possibili migliorie a quella che è l’attuale Aurelia. Una discussione che dovrà però avere una chiave di lettura ben chiara: “Tutto – ribadiscono i quattro sindaci – a patto che non si parli più né di pedaggio, né d’interventi impattanti per le aziende o per il paesaggio e la viabilità locale. Quel che ci interessa è la sola messa in sicurezza dell’Aurelia ed il suo ammodernamento. Un intervento infrastrutturale necessario invocato da anni e del quale si attende la realizzazione in piena sintonia con il territorio“.