L’ospedale di Orbetello all’avanguardia nella chirurgia del ginocchio, grazie all’attività dell’Unità operativa complessa di Ortopedia.
Dal 2014, infatti, vengono effettuati interventi di protesi utilizzando una tecnica avanzata computerizzata, detta “navigazione”, con risultati estremamente soddisfacenti in termini di successo e recupero post operatorio.
È questo il “focus hospital”, su cui punta l’Azienda nella valorizzazione delle attività dei presidi provinciali, scritta nero su bianco negli atti di programmazione: una specializzazione, in questo caso di chirurgia programmata, innovativa e qualificante, in grado di attrarre pazienti anche dalle altre aree della provincia e delle regioni limitrofe.
Come spiega il dottor Luigi Becherucci (nella foto), direttore dell’Ortopedia di Orbetello, “nell’intervento di protesi del ginocchio, utilizziamo da due anni la navigazione: una raffinata tecnologia che, grazie ad alcuni sensori inseriti sugli strumenti chirurgici e immersi in un campo di raggi infrarossi rilevati da un computer, aiuta il chirurgo a posizionare con precisione millimetrica l’impianto delle protesi, rendendo l’intervento meno invasivo per i tessuti”.
Oltre a questa tecnica, l’equipe si avvale anche di altri due supporti tecnologici avanzati: le mascherine-guida e l’I-Assist. “Nel primo caso – spiega Becherucci – si tratta di un supporto in resina modellato sulla base della Tac del ginocchio da operare, che si adatta alla conformazione delle ossa, guidando l’esecuzione dei tagli, su cui viene successivamente inserita la protesi. Il chirurgo, in fase di studio pre-operatorio, può decidere orientamento e misure della protesi, con la massima precisione e la minore invasività rispetto ai sistemi tradizionali”.
L’I-Assist, invece, è uno strumento di ultima generazione che consente una procedura simile alla navigazione, ma supportata da un sistema di sensori simili a quelli del telefonini anziché a infrarossi. Il vantaggio è una maggiore semplicità, rapidità e precisione nel posizionamento della protesi.