Tre giorni di studi sulla “Costa D’Argento dall’antichità al Medioevo”. Ad organizzarli, con l’intervento di numerosi esperti, è il Centro Studi Don Pietro Fanciulli con l’ausilio dell’Associazione Archeologica Odysseus onlus, della Shape for Lighting, dalla Ecista e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario.
Le conferenze avranno luogo venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 settembre con inizio alle 21.00 nei locali del Centro in via Scarabelli 16 a Porto Santo Stefano; moderatore sarà Stefano Sagina.
Il programma prevede per venerdì 16 l’intervento di Simona Rafanelli, direttrice del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, su “Il territorio della Costa d’Argento in età etrusca”. Seguirà Paolo Nannini, fotografo della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena e Grosseto con una relazione incentrata sulla “Fotografia aerea applicata all’archeologia nella costa maremmana”.
Sabato 17 aprirà i lavori Marinella Pasquinucci dell’Università degli Studi di Pisa che farà un excursus su “Le ville romane dei Muracci e di Santa Liberata, Monte Argentario”. Quindi, Marco Firmati, direttore del Museo Archeologico e della Vite e del Vino di Scansano, ripercorrerà la storia de “I relitti di Giannutri e dell’Isolotto di Porto Ercole”.
Giornata conclusiva, domenica 18 settembre, aperta da Mariagrazia Celuzza, direttrice del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, con la sua relazione su “Rotte, commerci e porti lungo le coste maremmane in età romana”. Concluderà il ciclo, Carlo Citter, dell’Università degli Studi di Siena spiegando ai presenti la “Viabilità e i porti dal tardo impero alla fine del Medioevo”.