“Durante l’ultimo Consiglio comunale di Magliano del 28 aprile, il sindaco Diego Cinelli ancora una volta ha dato il meglio di sé in quanto ad arroganza e supponenza, negando ancora ai consiglieri di minoranza il sacrosanto diritto a leggere per esteso il punto del verbale di approvazione del 23 dicembre, che trattava della variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico, nonostante l’evidente interesse del numeroso pubblico presente, ma soprattutto come previsto dal regolamento comunale e dalle norme di democrazia e rispetto delle minoranze“.
A dichiararlo è Eva Bonini, capogruppo di Viva Magliano Viva, gruppo di minoranza nel Consiglio comunale di Magliano in Toscana.
“A ciò si aggiunge che Cinelli non ha dato alcuna risposta alle interrogazioni presentate dal nostro gruppo sulla chiusura della scuola e sulla mancata riapertura dei giorni soppressi degli uffici postali di Montiano – spiega Eva Bonini –; infine, il sindaco non è riuscito a rispondere, né lui né nessuno della sua Giunta, alle nostre domande sul piano finanziario dei rifiuti 2016, che anche quest’anno prevede un aumento di circa 40.000 euro spalmato indistintamente sulle famiglie e sulle imprese. Aumento ingiustificato, visto che i servizi non sono aumentati, che Cinelli non e’ riuscito a spiegare“.
“Non ci stupiamo, del resto ci rendiamo conto che ciò comporterebbe una conoscenza ed un impegno che questa amministrazione non ha certo dedicato al percorso virtuoso della raccolta differenziata di Magliano, che a poco a poco sta perdendo le sue eccellenze e ritornando indietro: ora che avremmo dovuto raccogliere i frutti di quanto seminato, non vediamo riconosciuto il percorso virtuoso fatto nel passato per la totale assenza ed incapacità dell’amministrazione Cinelli. Ed intanto le tasse sui rifiuti aumentano – conclude Eva Bonini –. Per questo, il gruppo Viva Magliano Viva ha votato contro l’aumento della Tari, approvando solamente l’ultimo punto all’ordine del giorno sull’introduzione del regolamento sul ravvedimento operoso, che dà la possibilità di sanare le tasse non pagate con minori sanzioni e maggiori rateizzazioni, non mancando però di sottolineare come al danno segue la beffa: intanto aumentiamo, ma ce li potrete dare con più calma“.