Ieri sera sono state portate le ceneri di Pino Daniele nel cimitero di Magliano in Toscana.
A dare l’annuncio è Diego Cinelli, sindaco del comune maremmano.
Le ceneri del cantante napoletano, morto lo scorso 4 gennaio, saranno deposte in una cappella costruita all’interno del cimitero.
La cappella
“L’idea del progetto della cappella memoriale commissionatami dai figli di Pino Daniele nasce dalla volontà di racchiudere in un disegno l’essenza dei luoghi ai quali Pino si era così profondamente legato negli ultimi anni – spiega il sindaco Diego Cinelli –. La campagna, con il suo semplice fascino, doveva costantemente dialogare con il gesto progettuale e la sua luce entrare all’interno del sepolcro in tutte le fasi della giornata, illuminandolo dai primi chiarori dell’alba fino al tramonto”.
“L’intervento è stato realizzato in un piccolo spazio libero tra due cappelle esistenti, al quale si accede al termine di una breve ascesa e dal quale si intravedono i segni della campagna circostante. Voltandosi poi verso valle lo sguardo si ampia e possono scorgersi in lontananza colline e coltivazioni – continua il sindaco -. La struttura di progetto poggia su una parte basamentale che stacca da terra il luogo del riposo e risulta completamente rivestita in travertino bianco locale, lo stesso che fu scelto dai frati Benedettini per la realizzazione del vicino monastero di San Bruzio, del quale la cappella cerca di raccogliere lo spirito di mistica connessione tra architettura, cielo e natura. Il pavimento interno e l’altare sono stati realizzati in marmo di Carrara cremo delicato, la venature del quale scorrono sul pavimento invitando lo sguardo a dirigersi verso l’altare che contiene l’urna cineraria. La sicurezza della cappella viene garantita dalla porta di accesso e dal lucernario realizzati in vetro antisfondamento e dall’installazione di sofisticati sistemi di allarme”.
“Internamente, sul fondo della cappella, si trova una pala d’altare connessa con la sommità del muro retrostante: la luce scende morbidamente su di essa entrando dalle grandi vetrate che racchiudono frontalmente e sulla parte sommitale la cappella, creando un fondale dolcemente illuminato che ospita un’immagine del musicista – conclude Cinelli -. La cornice della fotografia, così come le scritte e la firma apposte sulle pareti interne, sono state realizzate in palissandro, legno del quale sono costituite molte delle chitarre suonate dall’artista: un’ulteriore elemento naturale che lega la cappella al pianeta terra, ricostruendo quel legame che Pino Daniele ha così fortemente percepito ed espresso nei versi delle sue canzoni”.