Sabato 18 luglio, alle 19.00, l’associazione culturale e galleria d’arte contemporanea “Arti in Corso” di Magliano in Toscana apre la stagione delle mostre estive con “Discorso sull’amore”, un fuori programma con opere del fotografo d’arte Giulio Cerocchi e della scultrice Catherine Porta.
“Arti in corso” intende così rendere omaggio a Magliano, un borgo antico che sta diventando sempre di più una suggestiva e ricercata cornice per matrimoni.
La mostra si interroga sul sentimento più declamato per far parlare un’arte di qualità, che è imprescindibile da emozioni e sentimenti. Fare arte vuol dire coniugare rigore e intuito con passione, è sentire una necessità creativa, a cui non si può non dare una risposta. L’artista e l’opera si attirano come “colombe dal disio chiamate”, in un impulso d’amore non dissimile da quello che unisce due amanti, come i celebri protagonisti del Canto V dantesco.
Per discorrere sull’amore sono stati scelti due artisti che hanno più volte esposto ad “Arti in corso” e che godono di ampio apprezzamento nel mondo dell’arte. Il fotografo Giulio Cerocchi e la scultrice Catherine Porta, oltre ad avere un notevole background di esperienza e di ricerca artistica, hanno in comune uno stesso sentire rispetto all’arte: serietà e passione autentica, sostenute da un’indagine pura e da una sperimentazione continua di mezzi espressivi.
Il lavoro di Giulio Cerocchi coglie piccoli dettagli, frammenti di scene da un matrimonio, e li commenta con frasi liberamente tratte da “Il Quartetto di Alessandria”, serie di romanzi di Lawrence Durrell. Le fotografie sono leggermente seppiate, evanescenti nella loro voluta sgranatura, con solo alcuni tocchi di colore, dipinto a mano in origine sulla stampa.
Alle immagini fanée di Giulio Cerocchi fanno da contraltare, nella loro corporeità, le sculture di Catherine Porta. Eppure “Attrazione”, “ Incontro”, “Condominio per passeri”, “Armonia” e le altre opere in mostra hanno una leggerezza elegante che ben dialoga con i lavori del fotografo. Nelle forme organiche delle sculture, pieno e vuoto, levigato e grezzo, finito e non-finito, pur mantenendo la loro dualità di opposti, si fondono in un’unità armonica, che spesso prende le forme di un abbraccio, netto o appena intravisto. La materia, bronzo, alabastro e anche argento nelle piccole sculture-gioiello, esprime questa complementarietà in onde dolci, mai aggressive o aguzze.
Catherine Porta, artista internazionale di origine svizzera, vive e opera in Maremma, a Magliano, da molti anni.
Giulio Cerocchi, fotografo d’arte, vive e opera fra Grosseto e Milano.
La mostra resterà aperta dal 19 al 30 luglio dalle 19.00 alle 23.00
Info: artincorso@libero.it