Il Gruppo di Azione Costiera (GAC) della Costa Toscana parteciperà ad un importante patto di gemellaggio con altri sei GAC nazionali e internazionali. Aderiscono a questo accordo oltre a Costa di Toscana: Distretto Mare Adriatico, VeGAL Costa Veneziana, Izola, Fagaras, Dodecaneso, Fiskefrämjandet Stockholms Skärgård.
La conferenza durante la quale sarà siglato il protocollo di intesa è prevista per il 19 giugno 2015 dalle 9:30 alle 15:00 presso la sede dei Pescatori di Orbetello in via Giacomo Leopardi, 9 a Orbetello. Seguirà una degustazione dei prodotti tipici presso il Ristorante dei Pescatori.
Il partenariato prevede lo scambio continuo di esperienze realizzate con le governance locali ed il confronto sulla pianificazione di strategie di marketing che abbiano come obiettivo la protezione ambientale e lo sviluppo economico. In particolare i GAC saranno impegnati su: pesca selettiva sostenibile, acquacoltura, maricoltura e tutte le attività correlate come marketing, pescaturismo e ittiturismo. In questi ambiti sarà realizzata la promozione dei rispettivi territori attraverso attività come workshop, training, tutoraggio, visite di studio, studi congiunti e conferenze.
Il Gac Costa di Toscana, di cui fanno parte le province di Grosseto, Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno, le Camere di commercio, i comuni della costa, associazioni e cooperative di pesca e acquacoltura, organizzazioni sindacali, l’osservatorio nazionale della Pesca e i rappresentati locali di altri settori di rilievo in ambito socio-economico e ambientale, è uno strumento utile per attrarre risorse indirizzate a progetti volti a riqualificare e rendere più sostenibili le attività pesca e acquacoltura. Attraverso il Gac i settori della pesca e dell’acquacoltura, che stanno risentendo ancora degli effetti della crisi economica, potranno beneficiare degli strumenti europei per migliorare la loro competitività in un’ottica di sviluppo sostenibile. Potranno essere finanziati interventi sulle infrastrutture e servizi per la piccola pesca. E migliorando la qualità dell’ambiente e della vita nelle zone di pesca ne beneficerà anche il turismo.