Anche Orbetello ha aderito al fine settimana dell’archeologia promosso dall’Unione Europea. Per l’occasione, in una stretta collaborazione che da anni viene portata da amministrazione, sovraintendenza e mondo del volontariato, l’ Antica Città di Cosa aprirà le porte al pubblico sia oggi che domenica.
Un’apertura delle porte straordinaria dato che l’ingresso alle rovine non sarà quello che tutti noi conosciamo, ma l’ingresso vero e proprio della Città: i visitatori dunque entreranno nella Città di Cosa varcando direttamente la porta di ingresso, porta della quale sono rimasti solamente i segni lasciati dai cardini delle porte.
Sarà quindi un momento importante che permetterà ai visitatori di calarsi ulteriormente nella atmosfera del tempo. Non solo, per il fine settimana dell’archeologia l’intera Città è stata rimessa a lucido e il suo parco ripulito.
Evento di straordinaria importanza, tuttavia, sarà l’ esposizione dello scheletro, ricomposto, all’interno del museo, scheletro che ha dato il nome, appunto, alla “casa dello scheletro”; per l’occasione, e grazie al lavoro degli archeologi, sarà possibile visitare per la prima volta anche mosaici e intonaci che fino ad oggi non erano mai stati esposti al pubblico.
Le visite alla Città di Cosa, durante il weekend, saranno tutte guidate e prevedono una grande interazione tra il pubblico e gli archeologi, sia per gli adulti che per i più piccoli: la sensibilizzazione verso il nostro patrimonio artistico-culturale passa anche da queste iniziative e si tratta di uno scopo fondamentale se vogliamo che i cittadini del futuro, i nostri figli, possano avere una sensibilità ancora maggiore della nostra nei confronti del nostro passato.