Home Costa d'argento Orbetello: domenica il “Carnevaletto da tre soldi” colora le vie della cittadina lagunare

Orbetello: domenica il “Carnevaletto da tre soldi” colora le vie della cittadina lagunare

di Redazione
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Domani pomeriggio, alle 15 in Corso Italia, a Orbetello, si terrà il primo corso mascherato del “Carnevaletto da tre soldi 2014“, giunto alla 44^ edizione.

«Domani – spiega il presidente dell’associazione “Carnevaletto“, Paolo Giacomellisi terrà la prima sfilata dei carri allegorici: “Potere Multimediale“ di Albinia, “Atlantide“ di Orbetello Scalo e “Rio“ di Neghelli. L’iniziativa sarà ravvivata dalla partecipazione delle maschere, del corpo bandistico comunale “G.I. Baffigi” di Porto Santo Stefano e dalla musica dell‘”Alessandra Magic Band”».

«La presenza di Porto Santo Stefano – sottolinea il presidente –  è un avvenimento importante per il “Carnevaletto” di Orbetello, in quanto speriamo da sempre che l’evento diventi patrimonio dell’intera Costa d’Argento, e al quale, ci auguriamo, ogni anno partecipino sempre più rioni cittadini e frazioni, ma anche rappresentanze delle cittadine limitrofe, magari anche con i loro carri allegorici».

Per tutta la durata del “Carnevaletto”, all’Hotel Sole di Orbetello, in corso Italia, è allestita la mostra fotografica “Il Carnevaletto nei tempi”, curata da Barbara Uloremi. Si tratta di un aggiornamento dell’iniziativa tenutasi lo scorso anno nella sala del Frontone di Talamone, per la quale, quest’anno, è stata scelta una sede più centrale.

«La mostra – conclude Giacomelliè stata un’occasione importante, in quanto ci ha dato la possibilità di chiedere una collaborazione delle scuole che quest’anno, per i brevissimi tempi a disposizione, si è limitata all’Istituto comprensivo “Don Milani” di Orbetello. I ragazzi hanno realizzato personalissime opere d’arte che saranno esposte nel corso della mostra.  Naturalmente, fin dal prossimo anno, desideriamo estendere la partecipazione anche agli altri istituti del comune, creando una collaborazione stabile e organica con i docenti, tale da portare la cultura del “Carnevaletto“ anche tra i banchi lagunari».

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