Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Gian Luca Gozzo, coordinatore di Argentario L@b:
“Ci dispiace aver disturbato la supponenza politica di Sel nel rispondere ai comunicati, che comunque non si è tirata indietro durante la campagna elettorale per attaccare la lista di ‘Argentario, adesso il futuro”: era solo una pausa dal concentrarsi ‘sui problemi della gente che stenta la vista e non ha lavoro’? Era più importante dimostrare tutta l’ostilità verso la lista Sandrelli?
Non sappiamo se questo comportamento ostile si sia tramutato in vantaggio elettorale verso la lista Cerulli, che comunque ha aumentato il numero dei voti in termini assoluti.
Comunque bastava essere un po’ più attenti nel leggere che la richiesta di dimissioni non è legata alla sconfitta elettorale, che dipende da tutt’altre questioni: metodo di scelta del candidato e con troppo ritardo, eccessiva divisione dell’opposizione negli anni passati, mancato accordo con altre forze politiche. Su quest’ultimo motivo, Sel potrebbe anche spiegarci il perché, se si è sentita oggetto di discriminazioni, non ha condannato, in tempi meno sospetti, il pregiudizio nei confronti di possibili alleati, cosa che sta alla base della mancata alleanza più ampia. E perché la candidatura a sindaco di Sabatini voleva essere imposta solo dopo la scelta di Sandrelli.
Ma tant’è. Si preferisce cercare cosiddette ‘incoerenze’, come quella del programma della lista ‘Argentario adesso il futuro’ che prevede il recupero dell’abusivismo edilizio; concetto uguale uguale al ‘Progetto di recupero per le aree già soggette al fenomeno dell’abusivismo edilizio’ del programma del 2008 della lista civica di Mauro Schiano, sostenuta e partecipata dall’allora candidato a consigliere comunale, oggi vicepresidente della Provincia. Che fa ora Sel: chiede le dimissioni a Sabatini?”