Massa Marittima (Grosseto). “Mi viene da pensare che il Tavolo della Salute non gradisca la presenza del sindaco di Massa Marittima agli incontri pubblici che promuove sul territorio, in quanto anche quello di sabato 17 giugno, alle 9.30, è stato organizzato nel giro di pochi giorni e senza tener conto che in quella stessa data il Comune aveva programmato e annunciato con largo anticipo uno degli eventi pubblici del percorso ‘Verso Massa 2025‘, che sarà dedicato alla pianificazione urbanistica.”
A dichiararlo è il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini.
“Mi dispiace non poter intervenire – prosegue il sindaco – perché in quell’occasione avrei potuto dare il mio contributo alla riflessione sul dibattito relativo al distretto sociosanitario per il quale la mia posizione, come ho avuto modo di spiegare sull’ultimo numero della Torre massetana, è molto chiara: sono favorevole ad una battaglia per ottenere il distretto socio-sanitario delle Colline Metallifere, ma solo se si riesce ad avere al tempo lo status di presidio ospedaliero per il nostro ospedale Sant’Andrea, cosa niente affatto scontata se guardiamo alle esperienze della provincia di Arezzo, dove sono stati creati due nuovi distretti, ma gli ospedali di quelle zone non sono diventate presidi autonomi. Altrimenti sarebbe più lo scapito del guadagno, non ottenendo vantaggi sul piano della sanità territoriale e perdendo quelli che abbiamo ottenuto sul piano dell’assistenza sociale stando all’interno della Società della Salute – Coeso, una Società della Salute che per le sue dimensioni riesce ad ottenere molti più finanziamenti e attivare molti più progetti di quanto non riuscivamo a fare con la Società della Salute Colline Metallifere”.
“Rispetto al grande problema della carenza dei medici e del personale sanitario – prosegue il sindaco – la posizione del Tavolo della Salute è demagogica, perché non tiene conto della situazione di contesto e finisce per pretendere soluzioni che sono oggettivamente irrealizzabili, vista la problematica di dimensioni enormi che caratterizza tutta Italia. Sembra che ci sia più interesse a ricercare lo scontro politico anziché attivare con i sindaci una collaborazione costruttiva finalizzata ad avanzare tutti insieme richieste realmente ottenibili e comunque migliorative della situazione attuale. L’atteggiamento demagogico del Tavolo della Salute è evidente poiché non parla mai delle responsabilità del Governo, nonostante i forti tagli che sta attuando sulla sanità pubblica, mentre chiama sempre in causa, insieme alla Regione, il Comune, pur non avendo competenze dirette in materia.”