Home Colline Metallifere Allerta meteo, il Pci: “Sistema da rivedere per gestire emergenze, bene protesta dei sindaci”

Allerta meteo, il Pci: “Sistema da rivedere per gestire emergenze, bene protesta dei sindaci”

di Redazione
0 commento 92 views

Massa Marittima (Grosseto). “Un sistema di protezione civile da rivedere. Bene l’intervento della sindaca di Massa Marittima Irene Marconi, che si associa al coro di molti sindaci mettendo in luce alcune lacune del sistema di Protezione civile e ne chiede un adeguamento che tenga conto delle realtà locali e delle diverse configurazioni dei territori, nonché dei fenomeni locali che si possono verificare”.

A dichiararlo è Daniele Gasperi, della segreteria del Pci delle Colline Metallifere.

“Ci permettiamo di aggiungere che la regia regionale non è in grado, e lo dimostrano i fatti, di pensare a valutare situazioni locali che dovrebbero essere invece valutate dalle singole realtà – continua Gasperi -. Fenomeni improvvisi che si possono verificare in ambito strettamente locale sfuggono ad una regia lontana dai contesti e richiama quindi una diversa organizzazione. Tutto questo ha preso campo grazie ad una riforma del sistema di Protezione civile che ha messo in capo alla Regione competenze improprie che sfuggono quindi a valutazioni oggettive, che invece dovrebbero rimanere in capo ai Comuni con un coordinamento della Provincia, enti che possono attivare interventi immediati e più rispondenti alle situazioni che si verificano”.

“L’emissione di bollettini regionali avviene nella maggior parte dei casi in ore, alcune volte a fine mattinata o nel primo pomeriggio, nelle quali eventuali successive informazioni che gli enti locali devono diramare incontrano difficoltà oggettive per la chiusura di altre istituzioni pubbliche come le scuole, per cui sarebbe opportuno che il tutto avvenisse nelle prime ore della mattinata, così da consentire un più fluido ed efficace trasferimento agli altri enti – continua Gasperi. Infine, si richiama l’attenzione che le allerte dall’arancione in poi non parlano solo di alcuni settori, ma si dovrebbero estendere a tutte quelle attività non essenziali che comportano movimento di persone poiché si parla di tutela della pubblica incolumità che dovrebbe essere quindi estesa a tutte le attività non essenziali. Per chiudere, crediamo che nel caso specifico della scuola bisognerebbe mettere in condizioni alunni e insegnanti di poter svolgere lezioni a distanza per evitare di perdere lezioni importanti a fini della preparazione degli studenti”.

“Bene comunque hanno fatto i sindaci e, nello specifico, Irene Marconi a chiedere un diversa e migliore organizzazione di un servizio che non può essere visto come un semplice scaricabarile da parte soprattutto della Regione, che da Firenze pretende di governare e gestire situazioni che solo le istituzioni locali possono oggettivamente valutare – termina Gasperi, intervenire e limitare i disagi per tutta la cittadinanza”.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: