Gavorrano (Grosseto). “Quest’oggi, su sollecitazione di alcuni cittadini, ci occupiamo con fermo disappunto di una recentissima vicenda che ha del grottesco. Ma d’altronde, quando si parla dell’insolita squadra di amministratori del Comune di Gavorrano, sappiamo bene che non possiamo più stupirci di nulla”.
A dichiararlo, in un comunicato, è “Noi, per Gavorrano!”, gruppo di opposizione nel Consiglio comunale di Gavorrano.
“L’evento che ci ha lasciati davvero sgomenti è relativo alle esumazioni effettuate nei giorni scorsi nell cimitero della frazione di Ravi. La premessa è d’obbligo: quando si tratta di defunti il nostro Comune dovrebbe attuare in ogni iniziativa la massima sensibilità possibile, nel rispetto del defunto e dei suoi familiari – continua la nota –. Ecco la cronistoria di quanto accaduto. Partiamo dallo scorso 2 luglio, quando sul sito del Comune viene pubblicato un avviso nel quale si informa i cittadini che dal successivo 23 settembre avrebbero avuto inizio le operazioni di esumazione ordinaria delle salme inumate nel cimitero comunale di Ravi. Nel medesimo avviso venivano pubblicati i nominativi delle salme da esumare, lo stesso elenco veniva affisso poi nel cimitero di Ravi”.
“Da subito i familiari della signora Cerretani, che citiamo come esempio, si sono accorti che nella lista non compariva il nome della loro cara defunta – sottolinea l’opposizione –. Da quanto ci riferiscono, gli stessi familiari hanno contattato il Comune, il quale ha risposto che l’assenza della defunta era dovuta ad una semplice svista e che la salma della signora sarebbe stata esumata. I familiari in quella circostanza hanno espresso il desiderio di essere preventivamente avvisati in quanto desiderosi di essere presenti all’esumazione. Lo scorso 24 settembre, rimanendo ancora nel caso esempio della Cerretani, i familiari ricevevano una telefonata dal referente comunale il quale li informava che le esumazioni sarebbero iniziate dal 30 di settembre. Lo stesso referente comunale chiariva che la data ed orario dell’effettiva esumazione sarebbero state comunicate con ulteriore avviso, tenuto conto dalla volontà espressa dai familiari di essere presenti all’esumazione della defunta”.
“Arriviamo quindi al misfatto. Nella giornata di ieri, 2 ottobre, alle ore 11.45, gli operatori della Melograno Servizi, di loro encomiabile iniziativa, avvisano i familiari della Cerretani che da lì a mezz’ora avrebbero riesumato la salma della loro cara defunta. Dato il mancato preavviso da parte del Comune, con profondo rammarico alcuni familiari della defunta non hanno potuto essere presenti a quel momento per loro molto importante. In questo nostro intervento vi abbiamo raccontato di quanto accaduto alla famiglia della signora Cerretani. Si tenga presente però che il medesimo episodio ha interessato anche altri nostri concittadini, dei quali non facciamo espressa menzione per rispetto – termina la nota -. Ci sorge spontaneo domandarci cosa non abbia funzionato nella macchina amministrativa e se ancora una volta incapaci amministratori abbiano il coraggio di assumere atteggiamenti pilateschi dinanzi ad un così grave accadimento. D’altronde ci hanno abituati ad un modus operandi secondo il quale quando le cose vanno bene è merito loro, quando vanno meno bene è demerito degli uffici”.