Scarlino (Grosseto). “Con un escamotage degno di uno spettacolo di cabaret, il gruppo consiliare Scarlino Futura in Consiglio comunale, ha tirato fuori dal cilindro quello che i suoi colleghi di scranno, Luca Niccolini in primis, non hanno avuto il coraggio di dichiarare. Stiamo parlando del famigerato ricorso al Tar contro l’esito delle votazioni dell’8 e 9 giugno scorso”.
A dichiararlo, in un comunicato è Scarlino può ancora, gruppo di maggioranza nel Consiglio comunale di Scarlino.
“Una mossa che, se ce ne fosse stato bisogno, dimostra ancora una volta come i due gruppi consiliari che rappresentano Pd e Fdi vadano ormai a braccetto su ogni fronte – continua la nota -. Divertente poi che Niccolini attacchi il Governo centrale a trazione Fratelli d’Italia quando poi ogni sua mossa è studiata a tavolino con la collega Monica Faenzi, ma si sa, la politica è così, la loro politica è così meglio dire, un giorno nemici e il giorno dopo amici fraterni. Ma torniamo al ricorso: circa venti giorni fa è stato depositato al Tar della Toscana il tanto annunciato atto contro l’esito delle elezioni amministrative”.
“Ci sorprende che Niccolini non lo abbia comunicato immediatamente alla stampa locale; anzi, a quanto ci raccontano si sia negato ai giornalisti che volevano saperne di più al momento della scadenza del periodo per presentare il ricorso, ma abbia lasciato l’annuncio alla sua collega Faenzi – prosegue il comunicato -. Ma forse un motivo c’è: in quell’atto si spara a zero sull’operato di tutti quei cittadini che l’8 e il 9 giugno hanno prestato servizio all’interno dei seggi scarlinesi. In buona sostanza si mettono in dubbio gran parte delle operazioni di voto e sappiamo che dentro a quei seggi c’erano cittadini molto vicini al Pd locale. E ancora, mentre i loro rappresentanti di lista non avevano avuto nulla da eccepire durante le operazioni di voto e al termine degli scrutini, dopo un mese gli stessi si sono svegliati e si sono ricordati che forse, a loro giudizio, qualcosa non era andato bene. Una memoria ballerina che torna al momento opportuno”.
“Si sa, e lo abbiamo notato durante il primo Consiglio comunale, la rabbia è tanta: perchè, se cinque anni fa avevamo vinto ‘solo’ perché il centrosinistra era spaccato in tre liste, stavolta giustificare una sconfitta con il centrodestra diviso in due per Niccolini è veramente difficile. Non si vuole accettare ciò che hanno scelto gli scarlinesi allora si infanga anche gli amici. Ma lo abbiamo detto: il confine tra ‘amici’ e ‘nemici’ per il Pd scarlinese è molto discutibile – termina la nota –. Da parte nostra abbiamo preso atto della vicenda e abbiamo presentato il nostro controricorso: ribadiamo, come detto in Consiglio comunale, che non ci fermeremo in attesa della decisione del Tar, ma continueremo a lavorare per la nostra comunità, anche perché siamo certi che questo è quello che vogliono i nostri concittadini, che forse oggi avranno un quadro ancora più chiaro dei comportamenti di chi siede in minoranza”.