Massa Marittima (Grosseto).“Se si voleva dare spettacolo la visita del Ministro della Sanità Schillaci ha avuto senz’altro l’effetto desiderato, così come se si voleva ascoltare un disco rotto e incantato che ripete le stesse frasi per darci illusioni che tutto funziona, non ha mancato in questo l’assessore regionale Bezzini. Poi c’è Poli che ripropone il lavoro fatto da altri nel tentativo di costruire quello che in passato non ha fatto”.
A dichiararlo, in un comunicato, è la segreteria del Pci delle Colline Metallifere.
“Alla fine poi ci sarà il dopo voto ed è quello che più ci preoccupa, ovvero il ricadere nei silenzi con tagli che per carenze di professionisti, di fondi o altro, impedisce di dare concretezza alle promesse sulla sanità – continua la nota -. Ci sono poi le incomprensibili contraddizioni insite nelle stesse forze politiche sul tema dei servizi sanitari. Così, mentre Mazzocco giudica negativamente la proposta di ritorno ai distretti, a Follonica Buoncristiani si dice pronto a dare battaglia. Eppure i candidati sono appoggiati dallo stesso partito. Così nel Pd, dove Giuntini prima e Marconi dopo sono pronti a sostenere la richiesta sempre sul distretto, Pecorini si smarca e non vuole fare un torto alle alte sfere che muovono il Pd. Il ritorno alle zone distretto, che non significa aumentare i costi, se si prendono opportuni provvedimenti e si moltiplicano le dirigenze e settori amministrativi, è auspicabile anche secondo il Pci”.
“Se poi spostiamo l’attenzione su altri settori, al di là dei toni accesi su vari argomenti con frasi che fanno sembrare quello che dovrebbe essere un confronto sui programmi una vera e propria guerra personale, di proposte concrete se ne parla poco – sottolinea il Pci –. In questo invece si distingue, almeno a nostro giudizio, il candidato civico Vinciarelli, del quale apprezziamo e condividiamo le linee principali del programma. Ad esempio, siamo perfettamente in linea quando si parla di ritornare alla gestione pubblica del Falusi, a potenziare l’ospedale con proposte specifiche contenute in un patto. Così, quando si parla di urbanistica e decoro nel capoluogo e nelle frazioni, di come andare alla sistemazione dell’area Molendi che festeggia quest’anno il primo giubileo tra le storiche macerie, su come recuperare il castello di Monteregio prima che crolli o gli immobili in abbandono dell’area ex Agraria ecc… Parlando di opere pubbliche e lavori ci piace la proposta di passare da un libro dei sogni a opere concrete da realizzare con una progettazione costruita dal basso”.
“Sul trasporto ci sono idee chiare perché sia ripristinato il servizio urbano e sia data una riorganizzazione funzionale a quello extraurbano, che tenga conto dei servizi sanitari e scolastici presenti a Massa. Stessa cosa sui Consigli di frazione, che devono ascoltare e rendere protagonisti anche i cittadini dei piccoli agglomerati, come Cura, La Pesta, Capanne e quelli delle campagne – sottolinea il comunicato –. Importanti sono le idee sul turismo, sul commercio e sulle piccole imprese, sulla cultura, che devono essere supportate da una manutenzione della rete stradale, con prioritario l’ammodernamento della Massa – Follonica, indispensabile per l’economia, la demografia e lo sviluppo. Se queste sono le basi di partenza, la maggiore concretezza è data proprio dalla lista di Vinciarelli, che si avvicina più a quanto vorremmo vedere per il futuro del territorio anche oltre ai confini geografici fissati dalle mappe”.
“In ultimo, l’appello presentato sulla sanità forse è da estendere a tutto campo ad altri settori, come Venator ad esempio – termina il Pci -, dove si dovrebbe cominciare a produrre risposte più che pensare alle bandiere, ma questo è chiaramente un obiettivo lontano perché ancora si pensa alla conquista del palazzo che certamente regala prestigio ma non risolve i problemi dei cittadini che non credono più alla politica delle promesse”.