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Verso le amministrative, Poli: “Ecco i miei progetti per valorizzare il turismo”

Il candidato sindaco: ”Storia, agricoltura e miniere tra Massa e frazioni"

di Redazione
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Massa Marittima (Grosseto).Come si legge anche sulla pagina ‘Ente valorizzazione Massa Marittima’, tutto il territorio è formato da frazioni con i loro centri storici, realtà di campagna sia agricole che agrituristiche, ed ex aree estrattive che costituiscono il biglietto da visita, la porta di ingresso alla zona e il vanto e la ricchezza del Comune e del suo capoluogo”.

A dichiararlo, in un comunicato, è “L’alternativa per Massa”, che sostiene la candidatura di Sandro Poli a sindaco di Massa Marittima.

“Il turista che si affaccia a questo territorio e ne scopre le bellezze deve essere invogliato a fermarsi più giorni o a programmare una vacanza nel nostro Comune, apprezzando la varietà dell’offerta che può soddisfare ogni esigenza – continua la nota -. Non più quindi un turismo mordi e fuggi concentrato principalmente sulla piazza, che altro non è che la versione moderna di un antichissimo detto “‘Vai a Massa, guarda e passa’”.

“Ho provato a immaginare un esempio di progetto turistico-storico-agro-estrattivo volto a trattenere più tempo chi ci viene a visitare, offrendo un pacchetto modulare basato su più giorni di visita – dichiara Sandro Poli -. Partendo da Massa Marittima per la visita alla città, ai monumenti, ai musei, ai Terzieri, ecc., con pranzo in città, cena dove i turisti preferiscono e rientro nella loro ricettività. Il giorno successivo, con l’ausilio di pulmini o mezzi propri, visita ai pozzini medievali lungo la strada (sentieri da ripulire perché impraticabili) e ritrovo a Fenice Capanne. Visita al Pozzo Carlo (che deve essere restaurato; non si può spendere 100 milioni di lire a fine anni ’90 e abbandonalo all’incuria per farlo crollare nel 2022), percorso con trenino della galleria ‘Gustava Speranza’ di circa 2800 metri e all’uscita con una carrozza stile fine Ottocento arrivare e fermarsi al lago dell’Accesa per visitare il sito etrusco e naturalistico con successivo pranzo in un agriturismo convenzionato in zona. Sempre con i mezzi, arrivo a Valpiana e visita alle ferriere granducali, con spiegazioni di come funzionavano le fonderie, l’economia industriale di allora e l’importanza dell’acqua e della legna”.

Il giorno successivo – continua Polivisita alle frazioni di Niccioleta, Prata e Tatti, con pranzo a turno in una delle frazioni con la visita al Centro di documentazione mineraria, a pozzo Rostan, ai pozzini medievali della valle dello Stregaio (sentieri abbandonati a se stessi) proseguendo per la grancia di Prata e del castello Pannocchieschi di Tatti. Per gli appassionati, il pacchetto potrebbe allungarsi con passeggiate guidate nei boschi, con il trekking, l’equitazione, bike ed escursioni al mare e in montagna. Questa idea progettuale di massima andrà tarata e affinata in corso d’opera, ma ridarebbe diffusione ad una cultura mineraria che altrimenti andrebbe a sparire, integrandola con la cultura mineraria medievale, etrusca e agro alimentare del territorio. Sarà da risolvere un problema organizzativo poco oneroso e uno più complesso che riguarda il restauro del Pozzo Carlo, la riapertura della galleria ‘Gustava Speranza’ e la ripulitura dei sentieri (abbandonati all’incuria) di pertinenza comunale, che portano ai pozzi medioevali”.

“Un altro settore importante per Massa Marittima può essere il wedding tourism: il mercato dei matrimoni negli ultimi 20 anni si è allargato verso nuovi orizzonti, sempre più consumatori investono sulla personalizzazione degli eventi. Americani, inglesi e persone benestanti di tutto il mondo possono essere attratti da una location come la nostra città per una cerimonia di livello.  Chiaramente bisogna creare le condizioni, lavorare in sinergia con tutti gli imprenditori del turismo per sfruttare i nostri luoghi incantevoli, come la piazza dove si affaccia il duomo, oppure la Torre del Candeliere o lo stesso giardino di Norma, se fosse integrato con i servizi essenziali. Questo progetto può attrarre investitori per ristrutturare anche il castello di Monteregio, che per la sua posizione e la sua bellezza sarebbe un luogo spettacolare per questo tipo di mercato. La sua valorizzazione darebbe lustro a tutta la città – termina Poli -. Massa e le sue frazioni non hanno nulla da invidiare a luoghi come Volterra o San Gimignano, ma a livello turistico le bellezze del nostro territorio non sono valorizzate. In tal senso, si può creare un virtual tour, un video dei nostri luoghi, per farli conoscere e promuoverli in tutto il mondo e per attrarre turisti in tutti i mesi dell’anno.

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