Gavorrano (Grosseto). “L’odierno atto politico scaturisce da un’incessante richiesta del territorio gavorranese e dei suoi cittadini. Un argomento spesso dibattuto, ma per quanto mai affrontato di petto dall’amministrazione comunale. Con la mozione relativa al mutamento della destinazione d’uso agricolo degli edifici, il gruppo consiliare di minoranza introduce nell’assise comunale una richiesta di revisione degli strumenti urbanistici”.
A dichiararlo, in un comunicato, è “Noi, per Gavorrano!”, gruppo di opposizione nel Consiglio comunale del paese maremmano.
“La Legge regionale n. 65 del 2014 prevede al suo interno varie facoltà di cambio d’uso degli edifici agricoli, al fine di ricavarne in essi unità abitative residenziali – continua la nota –. Norma recepita e perfezionata ormai da moltissimi Comuni, dove più o dove meno è possibile trasformare edifici rurali in abitazioni residenziali. Norma recepita anche dal Comune di Gavorrano, vero, ma con numerosi paletti che ne limitano eccessivamente ogni possibilità. Opportunità edilizia che consente oggettivamente due vantaggi. Il primo è di tipo paesaggistico ed ambientale, in quanto si dà la possibilità di recuperare edifici dismessi, diruti e spesso collabenti, per realizzarne al loro interno abitazioni residenziali. Il secondo è di tipo economico, con evidente vantaggio per il Comune; chi deruralizza un edificio agricolo è infatti chiamato a corrispondere al Comune gli oneri di urbanizzazione, che variano in funzione della grandezza della volumetria dell’edificio stesso”.
“La mozione presentata quest’oggi impegna quindi sindaco e Giunta ad avviare l’iter amministrativo per una revisione degli strumenti urbanistici, andando così ad allentare quelle rigide maglie che oggi ingessano il territorio rurale in questo specifico aspetto. L’iter amministrativo richiesto con la mozione prevede con fermezza un percorso partecipativo, o meglio degli incontri sul territorio, con cittadini e tecnici, al fine di cogliere proposte ed idee atte a perfezionare la modifica alla normativa comunale – termina il comunicato -. L’iter amministrativo dovrà portare al giusto compromesso tra Legge regionale ed esigenza del territorio, evitando di barricarsi ancora in visioni eccessivamente conservative. Fiduciosi, in conclusione, che questo atto, se condiviso dal gruppo di maggioranza, possa in qualche modo apportare principalmente benefici al territorio”.