Home Colline Metallifere Audizione in Regione, Tavolo della salute e opposizioni: “Necessario patto della salute”

Audizione in Regione, Tavolo della salute e opposizioni: “Necessario patto della salute”

di Redazione
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Massa Marittima (Grosseto). L’audizione a Firenze dell’8 febbraio è stato un momento di esposizione e confronto con i rappresentanti della Regione Toscana che lascia soddisfatti anche i rappresentanti del Tavolo della Salute e dei gruppi politici di opposizione di Massa Marittima, che hanno sposato da subito la proposta dell’associazione Fare per tornare alla zone – distretto che sino alla fine del 2017 avevano governato i processi di salute sul territorio.

“Abbiamo raccolto impressioni positive dal confronto e auspichiamo che si possa giungere ad una conclusione positiva rispetto alla richiesta avanzata nel documento approvato in Consiglio comunale e sul quale abbiamo contribuito in modo sostanziale ad apportare modifiche rafforzative – si legge in una nota di Luciano Fedeli, del Pci e del Tavolo della Salute, Fiorenzo Borelli, di Massa Comune, Daniele Brogi, della Lega, e Daniele Gasperi, del Pci delle Colline Metallifere –. Dobbiamo tuttavia evidenziare alcuni punti che dovranno essere chiariti che fanno parte della metodologia di lavoro e sui contenuti. È indubbio che l’assenza di alcune amministrazioni locali rappresenta un punto di debolezza della proposta e questo deriva dal fatto che il Comune di Massa ha fatto propria la proposta di Fare senza attivare quei confronti istituzionali che attivassero quel percorso per arrivare ad una condivisione della costituzione o meglio del ripristino del distretto sociosanitario delle Colline Metallifere”.

“L’assenza all’audizione di Follonica pesa notevolmente anche perché sarà quella la sede naturale e logica del distretto e non si può certo pensare che sia l’associazione Fare a ‘mediare’ con gli altri Comuni, la proposta ma dovrà necessariamente farlo il Comune di Massa Marittima in un confronto tra medesimi livelli istituzionali. Questo evidentemente non è stato fatto e lo si capisce soprattutto dalle parole di Termine, che ha rilanciato l’idea di sub aree distrettuali che sono ben altra cosa dall’andare a ricostituire una zona che per caratteristiche storiche, territoriali e culturali è omogenea come quella delle Colline Metallifere – prosegue il comunicato. Si deve quindi recuperare questo gap che si unisce ad una metodologia che non deve ripetere gli errori del passato quando la proposta è stata di fatto approvata, mai discussa e sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale ed ha ottenuto i voti della sola maggioranza. Bisogna attivare un processo di partecipazione reale che coinvolga tutto il territorio partendo dai cittadini, dalle associazioni di volontariato, dalle parti sociali che sono i veri ‘sensori’ che possono evidenziare i bisogni di salute presenti sul territorio. Si dovrà puntare quindi al rilancio dei servizi e a rendere il presidio ospedaliero autonomo e quindi riferimento distrettuale per garantire quella continuità assistenziale e offrire ai cittadini percorsi chiari”.

“Per questo il Tavolo della Salute propone che venga elaborato un patto della salute, elemento di comunicazione per i cittadini, che disegni quelli che saranno i futuri servizi distrettuali e ospedalieri presenti nel distretto delle Colline Metallifere – termina la nota –. Questo garantisce un cambiamento importante e fa sì che il governo di questi processi torni in mano ai sindaci, ai Comuni e soprattutto alle comunità locali”.

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