Roccastrada (Grosseto). “La plateale ed anche eclatante protesta che sta avvenendo in via Sardegna a Ribolla è sintomo di scarsa attenzione ed ascolto dei cittadini, che da un anno chiedono un confronto con il sindaco che è stato loro negato. Gli striscioni appesi, la rimozione forzata degli stessi da parte delle forze dell’ordine e che sono stati risistemati all’interno delle proprietà private, sono solo la punta dell’iceberg di una situazione che, a nostro giudizio, il sindaco non ha voluto affrontare con il dialogo e con il confronto”.
Così i consiglieri comunali della Lega Lorenzo Piras, Paolo Pazzagli e Ulderigo Brogi ed il consigliere provinciale Andrea Maule intervengono su una situazione che sta creando un forte attrito tra una parte della cittadinanza e l’amministrazione comunale.
“Come Lega – ricordano i consiglieri – abbiamo presentato una mozione per la realizzazione di un parcheggio in via Sardegna che, come chiedono gli abitanti, possa mitigare i disagi che nasceranno dalla realizzazione della nuova scuola. L’atto fu ritirato per approvarne all’unanimità uno congiunto con la maggioranza. A questo, però, non sono seguiti i fatti. Nella raccolta firme, che fu effettuata un anno fa, i residenti chiedevano un confronto con il sindaco che, ci dicono, essere stato negato. Da qui il gesto eclatante degli striscioni. Noi abbiamo incontrato i cittadini e crediamo che ci siano tutte le condizioni per venire loro incontro. A nostro giudizio, e da lì la nostra mozione, hanno tutte le ragioni per avanzare le loro richieste. Ci lascia perplessa la posizione rigida del sindaco e ci auguriamo non essere un atteggiamento dettato da una natura più personale che politica, visto che le problematiche di Ribolla, essendo residente in paese, le dovrebbe conoscere bene”.
I consiglieri ampliano lo sguardo all’impatto che avrà la scuola. “La nuova scuola – sostengono Piras, Pazzagli, Brogi e Maule – è la più grande opera pubblica realizzata negli ultimi decenni a Ribolla ed è destinata ad avere un impatto importante sulla frazione. Potremmo dire che è sovradimensionata per le sole necessità scolastiche. Ci sono dunque i lati positivi che nessuno nega, ma ha anche quelli negativi, tipo la vivibilità di alcune zone, come via Sardegna, la cui carreggiata è di ridotte dimensioni e che, con il nuovo edificio ed il movimento che attirerà in zona, rischia di subire gravi imbottigliamenti. E’ proprio per questo che sarebbe giusto confrontarsi con i residenti e cercare le soluzioni migliori per tutti e non prodigarsi, da parte del sindaco che è in una posizione di forza per il suo ruolo istituzionale, in un braccio di ferro che non giova a nessuno”.