Massa Marittima (Grosseto). “Mura civiche: a che punto siamo?”.
Se lo chiedono congiuntamente i rappresentanti delle opposizioni in Consiglio comunale a Massa Marittima: Fiorenzo Borelli, per la lista civica Massa Comune, Daniele Brogi, del gruppo, Lega e Daniele Gasperi, del Pci (partito non presente in Consiglio comunale).
“Sono ormai passati mesi dal crollo di una importante porzione di mura civiche e, dopo le enunciazioni del sindaco in un Consiglio comunale che commentava positivamente il crollo perché a suo dire si sarebbero risparmiati almeno 8.000 euro rispetto allo smontaggio dei conci, non si sa più nulla e sarebbe invece il caso di informare in primo luogo il Consiglio e i cittadini sullo stato dell’arte – continua la nota delle opposizioni -. Ci sono finanziamenti in arrivo per andare a intervenire sul recupero delle mura oppure tutto è fermo? È questa la prima domanda alla quale sarebbe opportuno dare risposte. La Regione, che almeno verbalmente si era impegnata, ha stornato risorse per il ripristino della cinta o almeno parte di essa con la stessa solerzia e velocità che intervenne per un evento simile che si era verificato a Magliano, oppure è latitante?”
“Ma quello che più ci preoccupa è che, a seguito della rimozione dei conci, non si verifichino altre situazioni che potrebbero compromettere la stabilità di altre porzioni di mura e magari con l’arrivo di piogge succeda quello che si è verificato a dicembre del 2022 – sottolinea il comunicato -. Bene, se tutto è sotto controllo, il sindaco e il vicesindaco, anche assessore ai lavori pubblici, ce lo dicano e ci rassicurino che non ci saranno altri franamenti su un patrimonio che merita di avere le dovute attenzioni e non essere dimenticato e lasciato all’autodistruzione, seppur economica quanto si vuole, che non rende però merito ad una città che vuole vivere anche su questo bene per la promozione turistica. Forse nella programmazione sarebbe meglio restare con i piedi ben piantati in terra e magari, invece di progettare interventi costosi e inutili, si pensasse alla salvaguardia di un bene che rischia di diventare, pezzo dopo pezzo, macerie”.
“Sull’area, inoltre, oltre che a questo problema e a problemi simili che si possono vedere in altre porzioni di mura, vi è quello della manutenzione del verde e del camminamento che non dipendono dall’intelligenza dei vandali, ma dovrebbero essere programmati e fatti per rendere quella passeggiata piacevole per turisti e residenti – termina la nota – in un angolo di Massa che merita rispetto, cure e attenzioni”.
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