“Riorganizzazione della sanità territoriale e istituzione della Zona Distretto delle Colline Metallifere”. A chiederlo è Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, che ha depositato un atto in merito.
“È necessaria la riprogrammazione e il relativo potenziamento dei servizi socio sanitari territoriali di cure primarie, che costituiscono l’elemento cardine dell’attività delle zone distretto – dichiara Scaramelli, che aggiunge -. Serve una programmazione socio sanitaria basata su una rete integrata tra le diverse strutture sanitarie e servizi presenti nel territorio, che renda la struttura ospedaliera di Massa Marittima baricentrica con potenziamento dei relativi servizi di riferimento”.
L’atto a prima firma di Scaramelli tiene conto dell’autonomia raggiunta in altri distretti, in particolar modo dell’entroterra aretino e, sopratutto, della petizione popolare lanciata dall’associazione “Fare per Massa Marittima, le sue frazioni e il territorio” in cui si chiede agli organi competenti l’istituzione di un Distretto socio-sanitario individuato nella zona delle Colline Metallifere. Una petizione popolare che conta già 2.000 firme in poco tempo, sintomo di una esigenza molto sentita dal territorio.
Scaramelli stesso nei mesi scorsi è stato presente ad iniziative pubbliche organizzate nel territorio e, da candidato al collegio uninominale della Camera dei Deputati, aveva più volte raccolto in prima persona questa istanza locale.
Il commento di “Fare per Massa Marittima”
L’associazione “Fare per Massa Marittima, le sue frazioni e il territorio”, dopo il superamento, al momento, delle 2000 firme raccolte con una petizione a favore di un Distretto socio sanitario autonomo delle Colline Metallifere, ottiene la presentazione di una mozione (n.1360 del 18 Luglio 2023) in Consiglio regionale della Toscana.
“Il successo di questa iniziativa – sottolinea Andrea Vinciarelli, presidente dell’associazione – ha indotto gli organi competenti a intraprendere il percorso amministrativo che si spera sfoci in un’approvazione. Andiamo avanti con lo spirito civico che ci contraddistingue, a sostegno della nostra comunità, monitorando tutto il percorso amministrativo e sollecitando chi di dovere nel caso si verificassero momenti di pausa.”