Scarlino (Grosseto). “In merito alla richiesta da parte di Venator Italy di un’area di proprietà del Comune di Scarlino sita all’interno dello stabilimento, da utilizzare come sito di discarica temporanea dei gessi rossi, reflui di lavorazione per la produzione di biossido di titanio, Fratelli d’Italia Scarlino ha fattivamente collaborato, con il suo voto, all’approvazione del provvedimento nel Consiglio comunale di lunedì 27 marzo”: è quanto afferma in una nota il circolo di Fratelli d’Italia Scarlino.
“Abbiamo tuttavia rimarcato e fatto mettere a verbale – spiegano da Fratelli d’Italia Scarlino – che Venator, pur essendo a conoscenza da tempo dell’imminente esaurimento della cava di Poggio Speranzona a Montioni, nel comune di Follonica, ha colpevolmente ritardato tutte quelle operazioni e quegli investimenti indispensabili per dare continuità operativa alla produzione del TiO2, a partire da tutte quelle azioni necessarie a ridurre i volumi dei gessi: dal progetto di essiccazione chiamato ‘Ferrodue’, alla concentrazione dell’acido solforico, che ne avrebbero più che dimezzato i volumi. Questi ritardi hanno portato all’attuale situazione di crisi aziendale, con riduzione ai minimi termini della produzione e la susseguente cassa integrazione per diversi dipendenti con il loro paventato licenziamento”.
“È di tutta evidenza che l’obiettivo di tutte le forze politiche e sociali del territorio, a partire da Fratelli d’Italia – prosegue la nota –, sia quello di dare continuità produttiva alla società e della salvaguardia dei livelli occupazionali, ma ponendo come prioritari gli interessi del Comune di Scarlino e dei suoi cittadini, con una particolare attenzione ai risvolti ambientali. Abbiamo pertanto insistito e fatto mettere a verbale che Venator debba prendere precisi impegni nei confronti del Comune di Scarlino, a partire proprio dalla temporaneità dello stoccaggio dei gessi nell’area di proprietà comunale, con l’assicurazione che saranno a cura e spesa di Venator Italy tutte le eventuali operazioni di bonifica del sito in questione“.
“A fronte delle garanzie richieste e della relativa fideiussione a favore del comune, Fratelli d’Italia in modo responsabile ha garantito il proprio contributo alla soluzione di un problema, che altrimenti avrebbe potuto lasciare nell’incertezza sul proprio futuro occupazionale centinaia di lavoratori con le loro famiglie”, termina Fratelli d’Italia Scarlino.