Home Colline Metallifere Pronto soccorso, le opposizioni: “Gazebo rimosso, ma nessuna soluzione per l’accoglienza”

Pronto soccorso, le opposizioni: “Gazebo rimosso, ma nessuna soluzione per l’accoglienza”

di Redazione
0 commento 114 views

Massa Marittima (Grosseto). “Ci fa piacere che un cittadino, tra l’altro non residente a Massa Marittima, e quindi con disagi maggiori, abbia riproposto la questione dell’accoglienza al pronto soccorso e che abbia chiesto alla politica e alle istituzioni una presa di posizione e una risoluzione al problema”.

A dichiararlo, in un comunicato, sono i partiti di opposizione Massa Comune, Lega, Pci, Italia Viva, Fratelli d’Italia e Azione.

“Questo ha indotto anche altre persone a manifestare i grossi disagi che si sono avuti in questi anni per l’assenza di ambienti idonei ad ospitare i parenti di chi si recava al pronto soccorso per ricevere cure – continua la nota -. La questione è stata segnalata sui media e alle autorità da numerosi soggetti politici, istituzionali e dal Tavolo della Salute. Ma vale molto il concetto dello scaricabarile. Poi la Asl, mossa da compassione, mise in opera un poco decoroso gazebo che doveva essere dotato di riscaldamento senza alcuna riparazione ai lati e un po’ di seggiole che ancora stazionano fuori dopo la rimozione del gazebo. La Asl precisò anche che l’accoglienza non era di sua competenza e quindi i cittadini si dovevano arrangiare e accontentare, cosa che è sempre stata fatta. Le proteste legittime di Fantini e la questione riportata sui media dalle forze politiche hanno rimesso al centro il tema dell’accoglienza, rafforzate anche dalle proteste dei cittadini non solo sui social. Chi ha aspettato per ore all’esterno, chi è rientrato a casa nei comuni vicini, per poi magari dover ripartire in tutta fretta per avere informazioni o trasferire il familiare. Una situazione che oggi possiamo definire vergognosa”.

“Ora si parla nuovamente di un gazebo, tanto per tappare le bocche, ma i disagi restano tutti. È inutile dire che non compete all’azienda perché se l’azienda vuole essere seria deve pensare, come viene fatto nel privato, a dare accoglienza ai parenti in momenti delicati come quelli che si passano quando i nostri cari hanno problemi di salute – sottolinea il comunicato. I dirigenti devono pensare ad una soluzione che consenta ai familiari di poter sostare in una sala d’aspetto dignitosa. Gli ambienti ci sono tutti all’interno dell’ospedale per realizzarla e va fatta. Ci fa rabbrividire come un minimo problema come questo non abbia trovato soluzione in 3 anni. Questa non è efficienza, ma grave lacuna. Figuriamoci poi se si parla di cose più complesse cosa succede. Come detto, ma lo vogliamo ribadire, nelle strutture convenzionate, private o in intramoenia questi problemi non ci sono ed ora sarebbe bene che i dirigenti dell’Asl lavorassero non ad appesantire la burocrazia complicando la vita a chi lavora nell’ospedale e quella dei cittadini, ma a risolvere i problemi di assistenza per dare servizi e dignità a chi lavora”.

“In questo auspichiamo un intervento dei sindaci, in primo luogo del sindaco Giuntini, dove ha sede il presidio ospedaliero, che solleciti l’azienda ad intervenire e anche velocemente – termina la nota e auspichiamo altresì che non ci si limiti a dire semplicemente a dire che non spetta al Comune perché non ne ha competenza, ma si arrabbi e si batta per eliminare quella vergogna che è rimasta lì già per troppo tempo”.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: