“Proprio non si vuole capire, direbbe il nostro sindaco, dopo due anni di pandemia e una guerra in corso, quello che abbiamo fatto è stato quasi miracoloso quindi non c’è nulla più da pretendere”.
A dichiararlo, in un comunicato, sono le forze di opposizione a Massa Marittima: lista civica Massa Comune, Lega, Pci, Italia Viva, Azione, Fratelli d’Italia.
“Se a questo, aggiungiamo noi, il sindaco potrebbe ripararsi dietro al fatto che questi stati dipendono da privati o altri enti il gioco è fatto e bisogna convivere con quanto vediamo e con quello che ci circonda – continua la nota -.Palazzo dell’ex Agraria, ex dispensario, area Molendi, via Boito, Torcicoda e molto altro ancora sono sotto gli occhi di tutti da anni e nessuno pretende, a partire da noi, che qualcuno con la bacchetta magica le risolva subito, ma neppure si possono tollerare anni e anni di presenza di situazioni che non danno una bella immagine della città, né tantomeno si può rimanere in silenzio perché di Massa bisogna raccontare solo il bello e nascondere sotto il tappeto tutto il brutto facendo finta di non vedere. Quando si parla di arredo e di sistemazione della città, quando si parla di manutenzioni ordinarie atte a migliorare, con poco, il decoro, non possiamo dimenticare di quanto ci sta costando un intervento come la rotatoria, che grava per 220mila euro, 150mila del Comune e 70mila come contributo pubblico, sempre pagato da Pantalone, perché con quei soldi si potevano fare molti più interventi che avrebbero avuto un significativo riscontro in termini di qualità e decoro della città”.
“Ma la voce non è solo la nostra, quella che, come ci viene ricordato, vuole fare speculazione politica, ma sono le mille segnalazioni che si susseguono da parte dei cittadini, casi che sono lì da anni e che rischiano di diventare cronicità o di essere accettate per rassegnazione o perché tanto fanno come pare loro – sottolinea il comunicato -. Così l’unica valvola di sfogo diventano i social e lì si esprimono i cittadini, almeno sino a quando sarà loro permesso, non andando contro alle cose importanti e utili per la città e pubblicizzate dal Comune, ma denunciando quel degrado dimenticato o perlomeno trascurato da anni che è arredo alla città. Così con alcuni scatti un cittadino si interroga e interroga su ‘come una città bellissima come Massa, che vive per lo più di turismo, come faccia ad avere questo degrado e incuranza di queste cose’. Ma non è il solo. Un’altra residente segnala lungo la scalinata che porta da Monacelle in Poggio la presenza di ratti rintanati dentro ai buchi del muro dello stadio, davanti ai quali qualcuno mette cibo. E questi ratti scendono anche a valle nella campana del multimateriale in viale Risorgimento davanti all’ex macelleria Volpi, chiedendo: ‘Devo avvisare la Polizia Municipale?'”
“Questi post scatenano altri residenti attenti al decoro con commenti anche forti che evidenziano ulteriori punti che non possono essere definiti belli. E così altri segnalano altre situazioni: ‘Ma un giro per le vie intorno a corso Diaz non l’hai mai fatto? Tra muri neri e marciapiedi neri per gli escrementi di animali, spazzatura lasciata per terra senza nessuno fiati, altro che turismo, quello fotografato è niente’ Insomma, una situazione poco piacevole sulla quale l’alibi del covid o quello della guerra non possono pesare o rappresentare la giustificazione dell’inerzia, né tantomeno dire che ci sono cose che competono ad altri è altresì sufficiente a scaricare il problema – termina il comunicato –. Decoro e sicurezza, anche se di privati o enti, devono essere garantiti dall’ente che ha gli strumenti per imporre interventi nell’interesse dei cittadini, per la sicurezza e per dare di Massa quell’immagine che merita”.