Roccastrada (Grosseto). Nell’ambito delle azioni di promozione, tutela e valorizzazione del proprio patrimonio storico, artistico, ambientale e archeologico, il Comune di Roccastrada ha recentemente partecipato ad un bando della Regione Toscana sulle Giornate degli Etruschi 2024, con un proprio progetto dal titolo “Sulle orme degli Etruschi di Roccastrada“, finalizzato a favorire iniziative rivolte a celebrare la civiltà, la cultura ed il patrimonio etrusco della Toscana.
L’iniziativa intende inserirsi nel contesto virtuoso avviato con la creazione dell’itinerario culturale “La Via delle città etrusche”, un progetto di turismo lento e sostenibile di cui è capofila il Comune di Roccastrada e che coinvolge i Comuni di Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri e Scarlino.
Con lo scopo di promuovere la conoscenza del territorio della Maremma, ma soprattutto di rimarcare il fatto che la civiltà etrusca è un elemento che ha fatto la storia nel territorio, la mattinata del 15 settembre ci sarà un archeotrekking nei luoghi degli Etruschi di Roccastrada attraverso un itinerario appositamente strutturato per far conoscere alla comunità e ai visitatori le antiche origini di questo territorio, che ancora preserva le vestigia del suo passato etrusco, dominato dalla ricca e potente città di Vetulonia.
Obiettivo del progetto è dunque quello di avviare processi di conoscenza, tutela e valorizzazione storica del territorio rivolti anche a quei siti considerati “minori”, ma certamente non “secondari”, coinvolgendo in particolar modo la comunità locale e gli studenti più giovani: raccontare e coinvolgere i cittadini nella comprensione della storia del proprio territorio è fondamentale affinché anche i “non addetti ai lavori” diventino protagonisti consapevoli della conoscenza della propria eredità culturale.
“Questa iniziativa intende dare continuità alle azioni che, dal punto di vista della promozione del territorio e delle proprie eccellenze storiche ed archeologiche – dichiara l’assessore Emiliano Rabazzi –, sono messe in campo da questa amministrazione comunale che, proprio a questo scopo è stata promotrice e capofila di una gestione associata tra Comuni che ha recentemente realizzato ed inaugurato la sentieristica ‘Via delle Città etrusche’. L’organizzazione di eventi come questo, per il quale abbiamo ottenuto il finanziamento da parte della Regione Toscana, ha lo scopo di promuovere la conoscenza di un territorio che fonda le proprie origini su una civiltà, quella etrusca, attorno alla quale continuano a persistere dei misteri legati alle proprie origini. E’ nostro dovere approfondire la ricerca storica e diffonderne la conoscenza per rendere il giusto merito alle eccellenze storiche e archeologiche presenti sul nostro territorio e legate a questa civiltà”.
Il programma della giornata
I partecipanti saranno accompagnati dalla guida ambientale escursionistica Lorenzo Lopolito e introdotti alla storia degli Etruschi a Roccastrada e al paesaggio archeologico da Giuditta Pesenti, etruscologa di grande esperienza e attenta conoscitrice del territorio maremmano. Il punto di ritrovo per i partecipanti sarà in piazza della Madonna a Montemassi alle 9.30 ed il percorso seguirà il tracciato dell’itinerario culturale della “Via delle città etrusche”, in una delle tappe più affascinanti del cammino. Partendo dal paese di Montemassi sormontato dalla sua formidabile rocca, il percorso si snoda nella campagna maremmana ricalcando antichi cammini trasportandoci in una dimensione lenta per scoprire il territorio da un altro punto di vista fino ad arrivare alla cripta dell’abbazia di Sam Salvatore a Giugnano. A conclusione della giornata è prevista una “degustazione archeogastronomica“, ovvero verrà offerto gratuitamente ai partecipanti un rinfresco con prodotti che ricordano la cucina etrusca.
L’organizzazione è affidata alla Fondazione Aglaia – Diritto al patrimonio culturale, diretta dall’archeologo professor Daniele Manacorda. La fondazione ha comprovate competenze nella valorizzazione del patrimonio culturale tramite il coinvolgimento delle comunità locali. È capofila del Sistema dei parchi e musei partecipativi della Toscana, a cui aderisce anche il Geoparco delle Colline metallifere.