Scarlino (Grosseto). Tre giorni dedicati ai giovani artisti toscani per promuovere e valorizzare la conoscenza e la memoria dei luoghi degli Appiani, famiglia patrizia di Pisa che regnò su Piombino e sui territori connessi, tra cui Scarlino, dal 1399 al 1628.
Il Premio Jacopo Appiani
La prima edizione del Premio Jacopo Appiani, promosso dal Comune di Scarlino, con la direzione di Fondazione Aglaia – Past Experience, e sostenuto dal Consiglio regionale toscano, andrà in scena a Scarlino da giovedì 3 a sabato 5 agosto. Saranno coinvolti artisti under 35 provenienti da tutta la Toscana: per la sezione teatro sarà protagonista l’associazione culturale Lotus con il tutoraggio di Chiara Migliorini e Benedetta Rustici (nella foto), che studieranno i luoghi, la memoria e le tradizioni di Scarlino. I giovani artisti saranno coinvolti nella creazione di una performance site specific, che sarà presentata al pubblico sabato 5 agosto nella splendida cornice della Rocca di Scarlino (alle 21.30, ingresso gratuito). Una giuria artistica, composta da Luca Salemmi, Serena Bertini e Federico Guerri. determinerà la migliore performance. Ad aprire la serata ci saranno Chiara Migliorini e Benedetta Rustici, accompagnate da Lapo Marliani, con il reading “La mia terra parla”.
E non solo. Venerdì 4 agosto, sempre all’interno del Premio Appiani, alle 21.30, alla Rocca èisana, ci sarà lo spettacolo aperto a tutti “L’uomo che salvò la torre di Pisa” di e con Federico Guerri, con introduzione e proiezioni video a cura di Lorenzo Garzella: un racconto sulla liberazione di Pisa e sul personaggio di Leon Weckstein, vedetta del 363° reggimento di stanza a Boccadarno, che il 22 luglio 1944 ebbe la possibilità, pronunciando 6 parole, di bombardare la torre di Pisa per liberare la città dai nazisti.