Massa Marittima (Grosseto). La direzione e la presidenza dell‘Istituto Falusi di Massa Marittima hanno svolto un ruolo fondamentale per l’avvio delle indagini che hanno portato agli arresti domiciliari di un operatore sociosanitario che lavorava nella struttura.
A raccontarlo sono il sindaco Marcello Giuntini, la presidente Francesca Mucci e il direttore Renato Vanni durante una conferenza stampa.
“Bisogna ammettere che l’arresto di venerdì scorso non rappresenta una bella pagina per il Falusi – dichiara Francesca Mucci, presidente dell’Istituto –, ma questo spiacevole fatto di cronaca è nato anche grazie alla sensibilità della struttura verso i suoi ospiti. L’evento sembra circoscritto e a questo proposito voglio rassicurare i familiari degli anziani della Rsa. Fra l’altro, la parte lesa è anche l’Istituto Falusi e non sono solamente le persone vittime di maltrattamenti”.
“Quello che è successo venerdì scorso è stato un pugno nello stomaco – sottolinea il direttore del Falusi, Renato Vanni, in carica dal primo settembre 2022 e che è sempre presente nella Rsa -. Ogni giorno, dobbiamo confortare i familiari degli ospiti che ci tempestano di domande. La segnalazione dei maltrattamenti è avvenuta ad ottobre scorso, al termine di un corso di formazione sul rapporto tra ospiti e operatori della struttura, da parte di un nostro dipendente, che il giorno precedente ha visto una spiacevole situazione e l’ha raccontata durante questa giornata di formazione. Le vittime dei maltrattamenti soffrono di demenza senile e non ricordano quindi cosa è successo loro. Al momento, la persona ai domiciliari è stata sospesa dal lavoro in attesa della conclusione delle indagini. In genere, il rapporto tra i circa 50 dipendenti e il Falusi è mediato da una convenzione. La nostra struttura ospita inoltre 62 utenti”.
“Non appena ricevuta la segnalazione, abbiamo informato i Carabinieri su un ipotetico caso di maltrattamenti – continua Vanni -. I Carabinieri hanno condotto le indagini anche tramite intercettazioni ambientali, con il massimo riserbo. Fortunatamente si tratta di un caso unico all’interno del Falusi e per questo vogliamo tranquillizzare i familiari degli ospiti. Gli altri dipendenti stanno vivendo con disagio questa situazione, perchè sono tutti di grande qualità morale e hanno un’enorme apertura all’accoglienza”.
“L’operato del Falusi è stato tempestivo – aggiunge il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini –, non appena la direzione ha ricevuto la segnalazione. In questo modo, l’autorità giudiziaria ha potuto fare gli accertamenti del caso. L’Istituto Falusi è un’istituzione storica di Massa Marittima, i nostri cittadini tengono molto al buon nome della struttura e ai servizi che offre. Ringrazio i Carabinieri per il il lavoro svolto il modo efficace, discreto e puntuale. Posso assicurare che il livello di attenzione della direzione del Falusi sui suoi ospiti è sempre stato massimo”.
Nella foto, partendo da sinistra: Francesca Mucci, presidente del Falusi; Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima; Renato Vanni, direttore del Falusi; Doriano Gistri, consigliere del Cda del Falusi.