Massa Marittima (Grosseto). Venerdì 15 marzo, al mattino, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Follonica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Grosseto, finalizzata alla sottoposizione agli arresti domiciliari di un uomo, impiegato quale operatore socio sanitario in una struttura situata a Massa Marittima, che eroga servizi sanitari e socio assistenziali in favore di persone anziane non autosufficienti.
Le indagini
L’attività dei Carabinieri è partita da una segnalazione riguardante il comportamento anomalo di una persona che lavorava nella struttura con compiti di assistenza agli anziani lì ricoverati.
Le indagini, durate alcuni mesi, hanno fatto emergere diversi elementi a carico dell’indagato – da ritenersi presunto innocente fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile – a cui è stato contestato il reato di maltrattamenti in famiglia.
Il contesto, infatti, è quello assimilabile ad un ambito familiare, in cui terze persone, in questo caso non familiari in senso stretto, ma operatori professionali del settore socio assistenziale, si occupano di anziani non autosufficienti: ebbene, è proprio in tale contesto che l’uomo avrebbe messo in atto una serie ripetuta di condotte vessatorie verso i pazienti a lui affidati per ragioni di cura. Queste condotte, come emerge dalle indagini svolte dai Carabinieri, sono consistite in ingiurie, atti denigratori e, in alcune occasioni, anche in aggressioni fisiche.
La misura, emessa su richiesta del Pubblico Ministero della Procura di Grosseto, titolare del fascicolo di indagine, si fonda su concreti elementi di prova raccolti dai Carabinieri, i quali, nel corso delle indagini, hanno ricevuto la piena e totale collaborazione della direzione dell’Istituto. La direzione, infatti, ha fornito in ogni circostanza completa ed incondizionata disponibilità agli inquirenti.