Gavorrano (Grosseto). Oggi, 16 dicembre, si è svolta, nella sala consiliare del palazzo municipale del Comune di Gavorrano, una conferenza in memoria del 190° anniversario dalla nascita di Giuseppe Bandi, cittadino gavorranese, personaggio di spicco del Risorgimento italiano e fondatore del quotidiano “Il Telegrafo”, oggi “Il Tirreno”.
Bandi nacque infatti a Gavorrano nel 1834 e morì a Livorno nel 1894. Mazziniano fin da giovane, guida rivoluzionaria degli studenti all’ateneo senese a metà Ottocento, in carcere all’Elba. Combattente e ferito a Calatafimi nei Mille con Garibaldi; poi a Custoza. Una volta lasciato l’esercito, nel 1870 si trasferì a Livorno diventando un giornalista vivace e pungente per molti anni, nonchè personaggio di spicco nella città labronica.
Uscì indenne negli anni 1889 e 1893 da alcuni attentati, fu ferito mortalmente il 2 luglio 1894 a Livorno, mentre si recava al lavoro nella sua redazione giornalistica, da mano anarchica.
Hanno presieduto la conferenza l’assessore Massimo Borghi e la consigliera Patrizia Scapin.
Sono intervenuti con propri contributi ed interventi: Piero Simonetti, scrittore e storico di Giuseppe Bandi, Paolo Pisani, giornalista e antropologo, Mino Consumi, consigliere dell’associazione Cala Martina, e il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Gavorrano.
L’amministrazione comunale ha deposto un mazzo di fiori sotto la lapide dedicata a Giuseppe Bandi, posta sulla facciata del palazzo comunale.
La targa commemorativa è stata inviata al pronipote di Giuseppe Bandi, Ivo Bandi, che non ha potuto presenziare all’evento.