“Uno dei compiti che spetta all’opposizione in Consiglio comunale è quello di vigilare, evidenziare e segnalare le criticità che si verificano sul territorio, con lo scopo per chi governa di trovare soluzioni per risolvere i problemi senza che questi arrechino danno ai cittadini e alla nostra comunità”: è quanto affermano Salvatore Aurigemma, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia e Paolo Raspanti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Scarlino.
“Nei giorni scorsi – commentano Aurigemma e Raspanti -, come gruppo di opposizione avevamo segnalato le problematiche relative alla vasca in piazza Dani al Puntone e suggerito all’amministrazione una maggiore attenzione e controlli sul conferimento dei rifiuti abbandonati davanti ai contenitori. Nel primo caso, il problema è stato risolto celermente, di questo ringraziamo l’amministrazione comunale e ci auguriamo che in tempi brevi possa essere risolto anche il secondo, quello dei rifiuti, evitando di fare assistere a residenti e turisti scene di degrado come quelle già segnalate“.
“Ma di problemi, purtroppo, ce ne sono molti altri. Uno di questi riguarda Cala Violina, il nostro gioiello turistico. – proseguono gli esponenti di Fratelli d’Italia –. Siamo a conoscenza che il bando per la gestione del punto ristoro sulla famosa spiaggia sia andato deserto. Pertanto, fino all’emanazione e all’esito di un altro bando, i turisti che si troveranno a frequentare quella bellissima spiaggia dovranno portarsi dietro bibite e alimenti che non troveranno in loco. A nostro parere non si può arrivare in ‘zona Cesarini’ per garantire un importante servizio di cui si è a conoscenza fin dall’anno precedente, per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Per di più, tra le prescrizioni che avrebbe dovuto sottostare l’eventuale assegnatario del punto ristoro c’era anche l’installazione e la pulizia dei wc chimici e adesso, non essendovi al momento nessuno che provveda a questo servizio, i turisti e bagnanti si troveranno anche di fronte a questo forte disagio e a questa criticità sanitaria“.
“È di tutta evidenza, e celermente, che di questo se ne dovrà far carico l’amministrazione comunale, alla quale suggeriamo di intervenire con un contratto, anche provvisorio, con i fornitori di wc chimici, per almeno tamponare la situazione. Riteniamo sia il minimo sindacale per dare un servizio indispensabile ai turisti ed evitare deleteri ‘pellegrinaggi’ verso il circostante bosco. Infine, segnaliamo che ai numeri telefonici forniti dall’amministrazione per avere informazioni o per fare prenotazioni di gruppi non risponde alcuno da giorni“, concludono Salvatore Aurigemma e Paolo Raspanti.