Home Colline Metallifere Gessi rossi, Ulmi: “Vicenda delicata, bisogna tutelare ambiente e posti di lavoro”

Gessi rossi, Ulmi: “Vicenda delicata, bisogna tutelare ambiente e posti di lavoro”

di Redazione
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“La vicenda Venator è delicata e in questo momento uno scontro politico o anche di rigidità non serve a nessuno. Occorrono trovare soluzioni che mettano d’accordo la tutela dell’ambiente e la salvaguardia di un polo chimico di eccellenza e di centinaia di posti di lavoro“.

Così il consigliere regionale della Lega Andrea Ulmi, vicepresidente della Commissione Sanità, interviene sulla vicenda dell’azienda di Scarlino.

“Ho avuto occasione di intervenire sul tema durante la visita al polo chimico del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – afferma Ulmi, spiegando come su questa vicenda importante e delicata si debba agire in maniera unitaria, senza veti incrociati e nell’interesse del territorio. Non ci dimentichiamo che la crisi della Venator potrebbe avere gravi ripercussioni su tutto il polo chimico scarlinese a partire, come ricorda spesso il presidente Luigi Mansi, dalla vicina Nuova Solmine di cui la multinazionale assorbe il 30 per cento della produzione di acido solforico“.

Tutto ruota dunque intorno alla vicenda dei gessi rossi. “Occorre fare chiarezza e dare certezze – sostiene Ulmi. In base a questo devono essere trovate le adeguate soluzioni, possibilmente condivise. Nel fare questo tutti devono recitare la loro parte, l’azienda, la Regione, i Comuni, i comitati, i sindacati. Da tutti questi anni abbiamo imparato come le soluzioni vadano condivise e come tutti debbano giocare un proprio ruolo. L’azienda deve compiere i passi, come annunciato nel recente passato, per ridurre la quantità dei gessi rossi, ma nel frattempo va immediatamente individuata una discarica, se di questa dovrà trattarsi, che rispetti tutti i criteri e le regole per ospitare lo scarto delle lavorazioni, magari riflettendo anche sul luogo, sul suo pregio ambientale e sui rischi che si possono creare. Così come occorre fare una valutazione sulla cava di Montioni, che da un ventennio ospita i gessi rossi e che è prossima all’esaurimento, ma che, con le opportune prescrizioni che dovessero giungere, potrebbe comunque rappresentare una soluzione momentanea. Come Lega siamo, come sempre, pronti a fare la nostra parte pur sedendo sui banchi dell’opposizione in Regione e su quelli della maggioranza a Scarlino dove abbiamo un sindaco, Francesca Travison, che sta gestendo una situazione difficile con grande senso di responsabilità”.

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