“Non c’è più tempo per le parole rassicuranti dell’assessore Monni. La vicenda dei gessi rossi di Scarlino desta sempre più preoccupazione”.
A dichiararlo è Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale.
“Ricordiamo che, all’indomani della presentazione della relazione finale della commissione parlamentare d’inchiesta sui gessi rossi, l’assessore toscano smentì le conclusioni della stessa commissione dicendo che andava tutto bene – spiega Torselli -. Ad ottobre sono state aperte le indagini della Dda di Firenze e cinque persone sono finite sotto indagine per traffico illecito di rifiuti. Ed anche in questo caso Monni si limitò a dire, nuovamente, che per la Giunta era tutto regolare. Adesso, apprendiamo, da uno scarno comunicato dell’assessore, che i Carabinieri hanno portato a conoscenza della Regione la relazione tecnica eseguita dall’Arma. In questa relazione sembrerebbero essere state riscontrate delle anomalie e, di conseguenza, l’amministrazione regionale dovrà intervenire per risolverle. Forse anche i Carabinieri della Dda hanno rilevato concentrazioni atipiche di cloruri, vanadio e cromo? Sostanze potenzialmente nocive e che mettono in pericolo il nostro ambiente e la nostra salute; e che, guarda caso, hanno subito deroghe legislative delle concentrazioni nel 2015 dal Governo Renzi e nel 2017 dalla Regione Toscana”.
“Allo stesso tempo, siamo fortemente preoccupati per il futuro dei numerosi lavoratori dell’azienda che produce biossido di titanio; ma, anche su quest’altro doloroso versante della vicenda, ci saremmo aspettati tutt’altro atteggiamento da parte della Giunta Giani – termina Torselli -. I grossetani e tutti i toscani hanno il diritto di sapere cosa sta avvenendo nella cava di Montioni. Per questo presentiamo una interrogazione all’assessore Monni per conoscere lo stato del possibile inquinamento ambientale della zona“.