“Già prima della pandemia la sanità era in crisi grazie ai risultati di anni di tagli e riduzioni del personale“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono la lista civica Massa Comune, il gruppo Lega di Massa Marittima, il Pci delle Colline Metallifere, il Tavolo della salute pubblica.
“La cura dimagrante imposta dal governo Rossi dal 2015 aveva visto ridurre posti letto, reparti, professionisti con la promessa di potenziare un territorio con le Case della Salute che mai si sono viste – continua la nota -. Ospedale svuotato e territorio non potenziato hanno avuto pesanti ripercussioni sui cittadini, che sono state drammaticamente amplificate dall’arrivo della pandemia, che ha messo in ginocchio il sistema mostrandone tutte le debolezze. Promesse di investimenti tante, ma pochi risultati, e l’orientamento per quanto riguarda le risorse da impegnare è rivolto ancora su adeguamenti alle strutture che sono importanti, ma non risolvono le carenze manifestate in merito a personale, attrezzature e servizi all’interno dei luoghi di cura. Poi è arrivata anche la guerra che impegna attenzioni e risorse mai viste e ha in qualche modo ridotto l’attenzione sui problemi legati alla sanità“.
“Quella speranza accesa con l’approvazione dell’ordine del giorno in Consiglio comunale rischia di spengersi nuovamente e di veder prevalere quella politica di depotenziamento, negata dalle istituzioni regionali, ma perseguita nei fatti. Ospedale più debole, territorio inesistente, cittadini costretti a barcamenarsi tra liste di attesa, burocrazia, protocolli e prassi spesso incomprensibili rappresentano la fotografia della situazione reale – prosegue il comunicato -. L’impegno nostro come forze di opposizione, che ha avuto convergenze importanti con la commissione consiliare, e quello dell’assessore Gucci, che è più volte tornata sulla questione, sono stati disconosciuti. Si persegue invece nell’assenza delle istituzioni con un mutismo quasi assoluto dei sindaci, esternato anche nel Consiglio comunale di febbraio, e quello della politica soprattutto, delle forze di maggioranza non disegnano un buon quadro. In più è tornato di moda il gioco di dividere spingendo ogni realtà territoriale, attraverso le sue componenti sociali e politiche, a pensare al proprio orticello così a Follonica il Pd promuove una petizione lanciando specifiche richieste locali che riguardano il solo comune”.
“Noi siamo convinti che quando si parla di sanità l’ambito territoriale si debba presentare in modo unitario. L’ospedale non è dei massetani o di Massa Marittima, ma delle Colline Metallifere. Idem per il distretto, non è di Follonica, ma di tutto il comprensorio. Ed allora bisogna unire le forze facendo fronte comune e levarsi le giacche di appartenenza se si vuole non solo difendere, ma bene, questo territorio, se si vuole veramente dare sostegno non solo ai servizi sanitari, ma all’economia, all’occupazione, alla demografia. Solo così si possono salvare quei servizi indispensabili per un’intera comunità e si possono dare motivazioni ai giovani per restare e tranquillità ai meno giovani – termina la nota -. Si può in definitiva guardare al futuro”.