Da sabato 29 maggio a sabato 12 giugno va in scena “I luoghi del tempo“, manifestazione che per vocazione unisce l’arte, il teatro, la musica e i prodotti tipici del territorio. Un festival diffuso che ha come scenari contesti insoliti, pieni del fascino della storia, posti magnifici immersi nella natura, in cui le performance si inseriscono nel pieno rispetto del contesto
Luoghi meno conosciuti che vengono restituiti al tempo presente grazie anche a questo festival che propone grandi nomi del panorama nazionale e giovani artisti, incoraggiandone la collaborazione e favorendo il coinvolgimento di realtà locali.
Sono sette le date previste in questa edizione e sette i comuni che hanno già ospitato e che ospiteranno gli eventi in luoghi che costituiscono cornici suggestive del territorio (Castiglione della Pescaia, Massa Marittima, Scarlino, Grosseto, Gavorrano, Roccastrada e Orbetello). Anche Roccastrada, nella splendida cornice della cripta di Giugnano, ospiterà un evento della rassegna domenica 6 giugno, con questo programma:
- ore 18 – Incontro con Maria Soresina (saggista), Giovanni Guidelli (attore) e Flavio Fusi (giornalista), che parleranno di “Dante e i movimenti spirituali del suo tempo”, e con Giulia Marrucchi (storica dell’arte);
- ore 19 – “Inferno, X canto”, con Giovanni Guidelli (voce recitante) e Giuseppe Scarpato (chitarra);
- ore 19.45 – Proiezione del film “Farinata, la 13^ notte” di Giovanni Guidelli (Italia 2020, 21′) con Giovanni Guidelli, Gabriele Giaffreda, Gabriele Zini, Mirco Batoni, Francesco Grifoni, Maurizio Pistolesi e Sara Bocci. Supervisione della sceneggiatura a cura di Maria Soresina;
- ore 20.15 – Aperitivo con prodotti tipici del territorio.
“Il Comune di Roccastrada che rappresento – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Roccastrada Emiliano Rabazzi – rinnova con piacere il proprio sostegno al festival ‘I luoghi del tempo’ che si conferma, anno dopo anno, una manifestazione importante per riscoprire il territorio e luoghi poco conosciuti, spesso anche alle comunità locali. Il festival anima i luoghi che tocca attraverso storia, cultura, musica e arte, in compagnia di artisti, scrittori e musicisti di livello e permette a tutti noi di vivere in maniera nuova e diversa il ricco patrimonio storico e artistico della Maremma”.
“Abbiamo voluto dare continuità a questo evento ormai tradizionale, nato nel 2012 e giunto alla sua undicesima edizione – prosegue Rabazzi –, in particolare quest’anno, anche per fornire un segnale di ripresa della socializzazione in un momento in cui è possibile tornare a riunirsi per far rivivere il nostro territorio anche con le iniziative culturali. La scelta della cripta di Giugnano, che già aveva ospitato nel 2017 ‘I luoghi del tempo’, è motivata dal fatto che è un luogo magico sul quale crediamo che debbano essere accesi costantemente i riflettori affinchè le istituzioni possano trovare soluzioni per una sua valorizzazione“.