“Insieme ai tanti cittadini di Sassofortino siamo rimasti stupiti dalla decisione di togliere il camper e chiudere provvisoriamente il servizio postale a Sassofortino. Ma ci domandiamo anche quale è il metodo che Poste Italiane usa per selezionare i propri dirigenti per risolvere i problemi”.
A dichiararlo è Moreno Bellettini, presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Roccastrada.
“Questi dirigenti sono tutte persone capaci, oppure sono scelti per far allontanare dagli sportelli i nuovi e i vecchi clienti? Ricordiamo a questi dirigenti che sono proprio i clienti di Poste Italiane che con la loro presenza, e quindi con i loro risparmi, permettono a quest’ultimi di ottenere lauti stipendi. Considerato cosa sta accadendo a Sassofortino – prosegue Bellettini – e dopo le proteste pubbliche per i disagi subiti dai cittadini-clienti, tra l’altro molti di questi persone anziane e fragili, che erano costretti a stare alle intemperie davanti a un camper per poter usufruire dei servizi di Poste, registriamo adesso la notizia di come i responsabili regionali di Poste Italiane intenderebbero risolvere il disagio da loro provocato. Hanno pensato bene di sopprimere il servizio a Sassofortino per circa un mese, chiudendo l’ufficio e invitando i cittadini, anziani e fragili compresi, a recarsi all’ufficio di Roccastrada. Naturalmente, aggiungiamo noi, con la loro macchina o ‘carrozzella’. In pratica, aggravando così i disagi in essere e pretendendo, con un’arroganza padronale di altri tempi, che in attesa, badate bene, di un ufficio mobile, che secondo loro sarà più funzionale e che verrà installato probabilmente tra un mese“.
“Con questa soluzione – commenta Bellettini – i cittadini e i residenti di Sassofortino dovranno quindi accollarsi un viaggio di circa 20 chilometri per riscuotere la pensione e fare investimenti. Adesso, senza pretendere di avere capacità manageriali che secondo noi dovrebbe avere un buon amministratore e dirigente, una qualsiasi persona di buon senso non avrebbe tolto il camper, ma, in attesa di una nuova soluzione, avrebbe fatto installare da subito un gazebo accanto al camper. Un piccolo riparo, magari fornito di qualche sedia, visto che stiamo andando verso l’estate, in attesa del più ‘funzionale ufficio mobile’, per continuare ad aspettare una sede in muratura, che a loro dire sarebbe già stata individuata, ma ancora non operativa”.
“Fratelli d’Italia non può accettare supinamente questa arroganza, limitandosi ad informare la popolazione, come invece qualche solerte amministratore comunale ha fatto in modo più che asettico, sulle decisioni prese da Poste. Consideriamo tale decisione inopportuna e deleteria per gli abitanti di Sassofortino, che ancora una volta devono accollarsi con sacrifici enormi scelte che sembrano dettate da politiche gestionali approssimative e da scarsa conoscenza di luoghi, territori e popolazione. Le persone di Sassofortino meritano rispetto e maggiore attenzione. Occorre un presidio postale stabile e sicuro e non soluzioni cervellotiche, gli abitanti di Sassofortino vogliono continuare ad essere clienti di Poste Italiane, ma non accettano di essere trattati così”, conclude Moreno Bellettini.