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“Incontri al museo”, al via le dirette Facebook per parlare di archeologia: il programma

di Redazione
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Si rinnovano gli appuntamenti online della serie “Incontri al museo”, con un nuovo ciclo di dirette streaming sulla pagina Facebook dei musei di Massa Marittima dedicate all’archeologia e organizzati dalla direzione dei musei insieme alla cooperativa sociale Zoe. In tutto sono 3 incontri che affronteranno il tema dell’archeologia a Massa Marittima, dalla Preistoria fino all’epoca medievale.

Si comincia mercoledì 17 marzo, alle 17, con una videoconferenza del professor Lorenzo Rook, ordinario di Paleontologia e Paleoecologia al Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze, sull’Oreopiteco: una piccola scimmia antropomorfa vissuta circa 8,5 milioni di anni fa, nel Miocene, i cui fossili sono stati ritrovati in Sardegna, in Africa Orientale e proprio a Massa Marittima nel 1861, nelle miniere di lignite di Monte Bamboli. Dopo quella scoperta nel 1862 il professor Igino Cocchi, dell’Università di Firenze, lo definì e lo classificò Oreopithecus Bambolii, ossia scimmia del Monte Bamboli. Quindi, quest’anno ricorrono i 150 anni dalla prima scoperta di questo importante fossile, di cui poi nel 1958 fu trovato nelle miniere di Baccinello tra Scansano e Grosseto, dal paleontologo svizzero Johannes Hürzeler, un esemplare praticamente intero.

Nel Museo archeologico di Massa Marittima è presente un calco realizzato negli anni successivi su questo esemplare intero nei laboratori svizzeri proprio dal professor Hurzeler. Dal canto suo il professor Lorenzo Rookn ha studiato nuovamente il fossile in anni recenti e ha fatto importanti scoperte, che presenterà proprio nella diretta Facebook del 17 marzo.

Gli altri appuntamenti sono previsti sempre alle 17, mercoledì 24 marzo, con la videoconferenza del professor Fabio Martini dell’Università di Firenze, dal titolo “Vado all’Arancio. Un centro di arte paleolitica alla periferia dell’Europa”, e mercoledì 31 marzo la prof.ssa Luisa Dallai dell’Università di Siena parlerà dei “Castelli minerari e lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo nel Medioevo: Rocchette Pannocchieschi e le sue miniere”.

Nel mese di aprile previste poi altre due videoconferenze: una con la dott.ssa Biancamaria Aranguren, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo, e uno con l’archeologo Stefano Giuntoli, responsabile degli scavi presso l’abitato etrusco del lago dell’Accesa e in passato stretto collaboratore del compianto professor Giovannangelo Camporeale, l’etruscologo scomparso nel 2017 a cui è stato intitolato il museo archeologico di Massa Marittima.

Per informazioni e aggiornamenti si può consultare la pagina Facebook dei musei di Massa Marittima o il sito web della rete museale provinciale: www.museidimaremma.it.

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