Presa di posizione unitaria da parte delle segreterie di Rifondazione Comunista e Pci della zona nord della provincia di Grosseto in merito a due questioni che hanno riguardato il territorio del comune di Roccastrada.
“La prima è collegata agli eventi meteo di questi giorni, che hanno interessato le frazioni del capoluogo, dove si è dovuto attendere il richiamo dei media per far intervenire dipendenti comunali a liberare dal ghiaccio vicoli e vie delle frazioni che rappresentavano una vera insidia per tutti, ed in particolare per gli anziani e per chi aveva problemi motori – si legge in una nota congiunta dei due partiti -. Naturalmente il problema non riguarda i lavoratori che sono stati destinati al servizio solo quando sono state mosse proteste, ma l’amministrazione che non ha saputo programmare in tempo un piano completo che non lasciasse fuori alcuna situazione, come invece è avvenuto a Sassofortino, e che potesse eliminare quei disagi su un evento annunciato da giorni dai mezzi di informazione“.
“È questo lo stato delle cose su molti settori – affermano dalle segreterie -, che oggi si è verificato per neve e ghiaccio e durante il periodo estivo si rinnoverà per quanto attiene il servizio idrico che lascia a secco frequentemente i residenti. Sarebbe bene che il sindaco si ricordasse delle promesse fatte prima delle elezioni, con le quali aveva annunciato che sarebbe stato assunto un ‘cantoniere di paese’ per ogni frazione proprio per vigilare e cercare di rispondere alle problematiche e garantire una vigilanza ai centri urbani minori”.
“L’altro aspetto, di dimensioni più ampie perché non riguarda il solo comune di Roccastrada, riguarda il medico di famiglia che ha lasciato il suo incarico – continua il comunicato -. Nessuno ha informato i cittadini e, come si apprende dai giornali, gli stessi dovranno provvedere a scegliere un nuovo medico online, per telefono o recandosi nelle sedi deputate. Una cosa questa che non va incontro alle difficoltà del momento, né a quei cittadini che non hanno o non sanno muoversi sulla rete. Su questo soluzioni alternative che potrebbero esserci, dovrebbero essere messe in campo da parte dell’Azienda su sollecitazione del Comune.”
“Questo è un problema che va affrontato e risolto in tempi rapidi ed anche in questo è bene ricordare all’amministrazione e al sindaco che, più che le diatribe con Vivarelli Colonna per la poltrona del Coeso, sarebbe importante avere risposte su problemi che creano molti disagi ai cittadini come l’assenza di un medico di famiglia – affermano unitariamente le segreterie –. Il sindaco Limatola, essendo autorità sanitaria, con molta probabilità sapeva da tempo di questo e non può limitarsi a fare da portavoce dell’azienda, ma imporsi per arrivare ad una soluzione in tempi rapidi“.
“Il problema ha senz’altro dimensioni più vaste e riguarda tutti quei servizi territoriali sanitari, già ridotti all’osso prima della pandemia, che oggi sono ormai ad un passo dal collasso – termina la nota –. Necessità quindi di interventi urgenti e inderogabili anche alla luce delle promesse fatte per le elezioni regionali, dove è stato sbandierato ai quattro venti il loro potenziamento, ma dove purtroppo i segnali reali che si registrano vanno nella direzione opposta alle promesse ed anzi si è proseguito in quello smantellamento in atto che rischia di rendere ancora più marginali i centri abitati minori già di per se svantaggiati“.