“Archivi minerari della Montecatini, Montedison e Solmine a Massa Marittima” è il titolo dell’intervento specifico sugli archivi minerari conservati a Niccioleta che terranno Lidia Bai, presidente del Parco nazionale delle Colline Metallifere, Roberta Pieraccioli, direttrice della biblioteca di Massa Marittima, e Simonetta Soldatini, archivista, venerdì 4 dicembre, alle 15, in diretta streaming sulla pagina Facebook del museo Magma di Follonica nell’ambito della conferenza dal titolo: “Da documento a rete di memorie del territorio, del lavoro, dell’impresa toscana Censimento degli archivi minerari e siderurgici della Toscana”.
Un evento che vedrà l’intervento, sempre online, del presidente della Regione Eugenio Giani e di Sabina Magrini, soprintendente ad interim della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana. Questa conferenza rientra in un progetto che vede il museo Magma di Follonica come soggetto coordinatore e capofila, finalizzato alla costituzione di una rete che mette insieme le miniere dell’Amiata, delle Colline Metallifere, l’industria siderurgica di Follonica e Piombino, le miniere dell’Elba, costituendo un potenziale narrativo, storico e documentale unico nel panorama nazionale per scrivere una parte significativa della storia del lavoro in Italia.
In questo contesto la presenza di Massa Marittima è di grande rilievo. Infatti sarà questa l’occasione per presentare il riordino complessivo degli archivi minerari che riguardano un’unica società che li ha gestiti e che ha cambiato nome negli anni: la Montecatini, diventata poi Montedison e infine Solmine. Tutti i suoi impianti, e quindi non solo quelle presenti a Massa Marittima, ma anche a Gavorrano, Scarlino, Bocchegiano, all’Isola del Giglio, all’Argentario, a Pescara, una volta abbandonati negli anni Ottanta, hanno fatto confluire i propri archivi a Massa Marittima. Tutti questi materiali sono stati sistemati nel Centro di documentazione a Niccioleta e, dopo un lungo periodo di studio, riordino e catalogazione iniziato nel 2012 sono ora fruibili e consultabili: oltre 20mila faldoni contenenti documenti di tutti i tipi, dalle schede del personale alle buste paga, ai cartelline, alla corrispondenza, e oltre 7000 tra mappe, piani minerari, foto e disegni di macchinari.
Il progetto di riordino, approvato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana nel 2012, è stato curato da Simonetta Soldatini con la collaborazione, in alcuni periodi, di altri archivisti. L’avvio dei lavori nel 2012 è stato dato grazie ad un cospicuo finanziamento dal Parco nazionale delle Colline Metallifere ed è stato portato avanti con risorse del Comune di Massa Marittima e della Regione Toscana tramite la Rete delle Biblioteche di Maremma. Nel 2019 è arrivata l’ultima tranche di finanziamento da parte della Regione e della Soprintendenza tramite il Comune di Follonica, capofila del progetto “Censimento degli archivi minerari e siderurgici della Toscana”: finanziamento decisivo per completare il lavoro di riordino.
Il volume dell’inventario, curato da Simonetta Soldatini e finanziato dal Parco delle Colline Metallifere e dal Comune di Massa Marittima, è già in stampa presso la Casa Editrice Polistampa di Firenze, e sarà disponibile ai primi del 2021. Per informazioni, contattare la biblioteca comunale di Massa Marittima al numero 0566.906290.