“Il momento che stiamo attualmente attraversando è molto difficile per tutti, specialmente per le famiglie e le tante aziende e imprese del nostro territorio comunale messe in crisi dalle misure adottate dal Governo centrale e regionale a causa dalla pandemia da Covid-19“.
Questo il grido d’allarme lanciato dal coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Scarlino, Salvatore Aurigemma, e dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Raspanti.
“Purtroppo – proseguono Aurigemma e Raspanti – molti cittadini hanno perso o stanno perdendo il lavoro, così come molte attività commerciali e imprese oggi sono in forte difficoltà, se non costrette a chiudere l’attività per sempre, a causa delle nuove restrizioni imposte dall’ultimo Dpcm appena emanato. Crediamo, come Fratelli d’Italia, che l’amministrazione comunale scarlinese debba essere in prima linea e attivarsi con tutti i mezzi a disposizione per aiutare chi, in questi momenti, attraversa forti difficoltà. Le misure e gli aiuti promessi dal Governo nazionale non si sa se, e quando, arriveranno. Abbiamo buona memoria, e ricordiamo ancora a tutti, che gli aiuti e la cassa integrazione attesi per mesi nella scorsa primavera da centinaia di migliaia di lavoratori in Italia in diversi casi non sono mai arrivati“.
“Noi di Fratelli d’Italia Scarlino riteniamo sia arrivato il momento che l’amministrazione comunale si attivi per aiutare le imprese e le tante famiglie colpite dalle restrizioni, attraverso azioni concrete e immediate. Chiediamo al sindaco e all’amministrazione comunale tutta di attivarsi immediatamente, attraverso gli strumenti e i fondi a disposizione per trovare risorse utili all’emergenza in atto, convocando con sollecitudine un consiglio comunale straordinario per discutere di quest’ultimo aspetto. Noi del gruppo di Fratelli d’Italia, pur essendo all’opposizione, precisiamo che faremo sin da adesso la nostra parte con responsabilità, nel caso sindaco e giunta comunale decidessero uno scostamento di bilancio, con risorse da destinare agli scarlinesi in difficoltà, per far fronte all’emergenza Covid“, concludono Salvatore Aurigemma e Paolo Raspanti.